La rivoluzione “leggera” che porta voglia di fare DAL TERRITORIO / Primo Piano

di Chiara Piva
Referente nazionale Federcasse Giovani Soci

 

Dal Trentino alla Sicilia – passando ovviamente per la Toscana nel percorrere tutta l’Italia – nel 2010 i primi Gruppi di Giovani Soci BCC si sono conosciuti e riconosciuti, iniziando a diventare protagonisti di una rivoluzione “leggera” e mettendo in circolo la loro energia, la loro passione.

Era settembre quando, a Roma, si è tenuto il primo Forum Nazionale dei Giovani Soci. Chi vi ha partecipato non lo ha dimenticato. Non solo per il clima frizzante e l’atmosfera divertente, ma soprattutto per le poche formalità e la molta voglia di fare, di fare insieme superando gli steccati del proprio territorio di origine e scoprire, sempre insieme, la forza della cooperazione. Una forza che i “senior” del Movimento, che in quell’occasione incontrarono i giovani soci, notarono subito, rimanendone piacevolmente sorpresi. Tanto che l’appuntamento del Forum è diventato una tappa annuale fissa (a Jesi, a settembre scorso, la tredicesima edizione) e si è arricchito di volta in volta di nuovi spunti e nuove proposte.

Nel 2011, per l’editrice del Credito Cooperativo, viene pubblicato il volume “Scrivere il futuro. Come creare e far crescere Gruppi di Giovani Soci nelle BCC-CR”. Diverrà un vademecum indispensabile per la nascita di tanti nuovi Gruppi. È scritto dai ragazzi stessi, ci sono le loro esperienze, le loro storie, i successi e gli insuccessi. Nel secondo Forum Nazionale, i Giovani Soci ottengono che nella Carta dei Valori del Credito Cooperativo sia inserito un articolo a loro dedicato. È l’art. 12: “Il Credito Cooperativo – si legge nell’incipit – crede nei giovani e valorizza la loro partecipazione attiva nel suo percorso di innovazione”. Una partecipazione che diventa esponenziale: dai 70 ragazzi che hanno partecipato al primo forum di Roma, si passa agli oltre 280 del terzo Forum Nazionale, a Palermo nel 2013.

Il Movimento è cresciuto e ha bisogno di mettere radici al suo albero. Nel 2014 nasce la Rete Nazionale dei Giovani Soci delle BCC-CR. Oggi è strutturata in un Comitato di Coordinamento (composto da almeno un referente per ogni Federazione locale a cui appartengono i Gruppi Giovani Soci), una Consulta formata da 2 giovani per ogni Gruppo Giovani Soci, un regolamento nazionale. E rappresenta una settantina di gruppi Giovani Soci e oltre 80mila Socie e Soci under35, coordinati e supportati dalle Bcc in tutta Italia.

Dal 2021 l’attenzione del Credito Cooperativo ai giovani soci è rafforzata e formalmente riconosciuta con la presenza di un referente Giovani Soci nel Consiglio Nazionale di Federcasse.

In seno alla Rete, si moltiplicano le iniziative di confronto, di formazione, di collaborazione. Nel 2017, dopo aver fatto tappa a Firenze per il sesto Forum nazionale, i Giovani Soci lanciano un loro Manifesto: lo scrivono insieme quasi trecento giovani di tutta Italia che vogliono sentirsi parte di un unico grande progetto. Vi si legge, tra l’altro, “crediamo che la cooperazione sia la forza del noi” e “l’impegno di noi giovani soci è di lavorare con gli altri e per gli altri valorizzando le diversità e rendendole opportunità”. Il manifesto chiude con l’auspicio di un Credito Cooperativo “forte, competitivo e di qualità” e il doppio impegno: quello dei giovani per il Movimento BCC e quello richiesto nei propri confronti “per prendere parte alla storia attuale e futura delle nostre banche”. Un obiettivo che sta dando i suoi frutti. Per fare un solo esempio, è da una proposta formulata dalla Rete delle Giovani Socie e dei Giovani Soci in esito al decimo Forum Nazionale che è nato il BancaBosco, il progetto promosso da Federcasse per la messa a dimora di alberi da parte delle Bcc, che ha consentito di piantumare già oltre 2.000 piante su tutto il territorio nazionale.

Sempre suggerita dalla Rete Nazionale Giovani Soci (nel “Decalogo per la Ripartenza” in esito al Decimo Forum Nazionale del 2020), nasce nel 2021 la “Spring School”, una accademia dedicata a Giovani Soci e Socie, Amministratori e Amministratrici delle BCC, che vedrà a metà del prossimo aprile la sua terza edizione a Rimini, con parte dei lavori presso l’originale cornice della Comunità di San Patrignano, e sarà incentrata sull’economia e la finanza cooperativa, inclusiva, creativa, generativa.

In oltre dieci anni di attività, sono state realizzate moltissime le attività realizzate, soprattutto a livello territoriale: formazione, volontariato, promozione del territorio. Con un dato di fatto molto rilevante: le Bcc che hanno promosso la costituzione di un gruppo Giovani Soci e Socie hanno oggi una compagine sociale mediamente più giovane e più prodotti dedicati ai giovani.

Il tempo scorre veloce e lo spazio non basta per raccontare tutto l’impegno. Quasi tutti i Giovani Soci che, con i loro rispettivi gruppi, hanno scritto le prime pagine di questa storia e ne hanno messo le fondamenta, oggi non rientrano formalmente più nella categoria dei “giovani”. Ma con dedizione e lungimiranza hanno trasmesso il loro sapere e passato il testimone ad altri ragazzi che, alternandosi nella leadership dei gruppi e nel Comitato di Coordinamento della Rete Nazionale, continuano a proporre idee e innovazioni, sempre facendo tesoro dei progetti e del lavoro dei loro predecessori e delle iniziative consolidate nel tempo.

E continuando a scrivere, con la loro energia positiva, il futuro del Credito Cooperativo.