DAL TERRITORIO


ChiantiBanca in tv: la filiale di viale Europa ospita il Salotto Viola DAL TERRITORIO

ChiantiBanca protagonista nella puntata di venerdì 18 maggio del “Salotto Viola”, la gettonatissima trasmissione sulla Fiorentina, in onda su 7 Platinum, condotta da due volti-top del giornalismo italiano e grandi conoscitori del mondo viola: Luca Calamai e Mario Tenerani.

Sede d’eccezione della puntata, la filiale ChiantiBanca di viale Europa a Firenze, inaugurata lo scorso dicembre secondo il new concept che caratterizza le sedi di ultima generazione della banca: cinquecentocinquanta metri quadrati, due casse tradizionali e un’area self (interna), quattro uffici tecnicamente definiti «dual» – saletta d’incontro col cliente e scrivanie nel retro -, sette dipendenti. Quella di viale Europa è la sesta sede di ChiantiBanca a Firenze (le altre in viale Belfiore, piazza Savonarola, via Gordigiani, viale Cialdini e via del Sansovino).

Presenti in trasmissione, condotta da Mario Tenerani, il presidente Cristiano Iacopozzi, il direttore generale Mauro Focardi Olmi e il responsabile comunicazione Andrea Cabella (nella foto, da sinistra).


ChiantiBanca a sostegno della scuola e dei giovani (oltre che dei loro genitori) DAL TERRITORIO

Non poteva mancare ChiantiBanca a un convegno che è andato a toccare l’ambito sociale, l’importanza della scuola, le prospettive dei giovani e la valorizzazione del territorio.

Fra gli sponsor dell’evento, la banca ha contribuito alla perfetta riuscita della manifestazione dal titolo “Scuola paritaria: scuola di libertà”, che è tenuta sabato 19 maggio al Palazzo Congressi di Firenze (nella foto) e che ha visto presenti oltre mille partecipanti.

Aperto a tutte le scuole paritarie della Regione, l’incontro si è contraddistinto per la presenza dei genitori, oltre che degli studenti: il dibattito, infatti, ha posto l’attenzione sulla famiglia e sulla libertà che è giusto riconoscere ai genitori nella scelta della scuola – intesa sia come decisione sul luogo che sui contenuti didattici – dei figli.

Tanti i relatori d’eccezione fra cui Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, Giuseppe Betori, cardinale di Firenze, e Franco Nembrini, insegnante, fondatore e rettore di Scuole paritarie, da qualche anno personaggio televisivo e saggista.


ChiantiBanca e comune di San Casciano, investimenti a favore della comunità DAL TERRITORIO

Settantamila euro a favore della comunità sancascianese con l’obiettivo di valorizzare al meglio progetti di cultura sportiva, teatrale, artistica e promozionale: questi gli ambiti nei quali la presidenza di ChiantiBanca e la giunta Pescini confermano la necessità di condividere obiettivi e finalità per la costruzione di un’identità sociale sempre più coesa, volta a rafforzare la propria vocazione territoriale, radicata e profonda come il legame storico che unisce l’ente locale e l’istituto di credito.

L’accordo è stato sancito da una stretta di mano tra il presidente di ChiantiBanca Cristiano Iacopozzi e il sindaco Massimiliano Pescini nell’ufficio del primo cittadino di San Casciano: parte, quindi, una nuova stagione di collaborazione, di impegni rinnovati e consolidati, tesi a migliorare la qualità della vita dei cittadini ampliando e diversificando l’offerta dei servizi e dei percorsi di valorizzazione, coniugando welfare di comunità e opportunità per i giovani.

“ChiantiBanca non ha mai tradito la sua natura di banca del territorio – sono le parole del presidente di ChiantiBanca Cristiano Iacopozzi – che ha pensato e operato secondo quelli che sono i valori e le logiche del credito cooperativo. Il nostro rapporto con le istituzioni delle varie aree di riferimento è da sempre improntato sulla collaborazione massima, pronti a recepire i bisogni e mettersi al loro servizio per valorizzarne le tante eccellenze che esprimono. San Casciano rappresenta moltissimo per ChiantiBanca, così come – non credo di esagerare nell’affermarlo – ChiantiBanca è un punto di riferimento fondamentale per San Casciano e per tutta la sua comunità. Il legame che ci lega da sempre con l’amministrazione comunale e col sindaco Massimiliano Pescini ci rende orgogliosamente partecipi delle manifestazioni più importanti che vengono organizzate sul territorio: è giusto, oserei dire quasi doveroso, che ChiantiBanca non faccia mai mancare la sua presenza, perché è quello che ci viene chiesto dai nostri soci e perché questa è la missione che ci spinge a operare ogni giorno con entusiasmo e correttezza verso le persone che non hanno mai smesso di farci mancare la loro fiducia”.

“Si rafforza la sinergia con ChiantiBanca – dichiara il sindaco Massimiliano Pescini – e per questo esprimo tutta la mia gratitudine al presidente Cristiano Iacopozzi, sono particolarmente contento dell’esito dell’accordo che scaturisce dalla volontà comune di consolidare il legame attraverso un atto concreto. Mi riferisco al rinnovo delle convenzioni che ci permetteranno di creare nuove opportunità e alzare il livello di qualità delle tante proposte che costituiscono l’anima della stagione culturale e musicale del Teatro Niccolini, sulla quale ChiantiBanca scommette da quindici anni. Il contributo di ChiantiBanca finanzierà l’attività espositiva del Museo Giuliano Ghelli, il cartellone di eventi, feste, manifestazioni che connotano San Casciano e le sue diverse espressioni, dalla tradizione all’enogastronomia, dalla rievocazione storica alle iniziative di carattere religioso e in generale al ricco palinsesto di appuntamenti che offrono un palcoscenico d’eccezione all’agricoltura, all’artigianato, alle produzioni tipiche locali, alla cultura e ai linguaggi della storia, della memoria e della contemporaneità. E, a proposito di giovani, una nuova occasione per dedicarsi allo sport come veicolo di socializzazione e benessere psicofisico con un ciclo di corsi di nuoto alla piscina del Chianti Aquatica, rivolti agli studenti dell’Istituto comprensivo di San Casciano”.

 

Nella foto: Massimiliano Pescini, sindaco di San Casciano, e Cristiano Iacopozzi, presidente ChiantiBanca

 


ChiantiBanca sbarca a Livorno: filiale aperta dal 7 maggio DAL TERRITORIO

Già presente in sei province toscane – Firenze, Siena, Prato, Pistoia, Pisa e Arezzo – ChiantiBanca sbarca anche a Livorno con la filiale numero quarantotto che alzerà il sipario lunedì 7 maggio.

Ubicata in Largo del Duomo, la filiale presenta tutti i confort che caratterizzano le sedi ChiantiBanca, nell’ottica di una trasformazione delle filiali in luoghi sempre più accoglienti per favorire la relazione e la consulenza con la clientela.

Duecentoventicinque metri quadrati, due casse tradizionali e un’area self (interna) – dove poter usufruire di tutte le operazioni di cassa (prelievi, versamenti, bonifici, pagamenti, ricariche) a costo zero grazie alla tecnologia di ultima generazione -, due uffici tecnicamente definiti «dual» – saletta d’incontro col cliente e scrivanie nel retro -, punti di incontro «sartoriali» pensati e creati su misura a seconda delle esigenze della clientela, il tutto incastonato in un progetto ad ampio respiro che conferma come Livorno rappresenti un polo di sviluppo nei piani strategici di ChiantiBanca, la più grande banca di credito cooperativo in Toscana e una delle maggiori a livello italiano.

Quella di Livorno è la quarta filiale inaugurata da ChiantiBanca nell’ultimo anno, in cui spiccano anche le profonde ristrutturazioni di due sedi storiche come San Casciano (centro direzionale della banca) e Pistoia Centro.

“La filiale che inaugureremo a Livorno – le parole del direttore generale Mauro Focardi Olmi – conferma la voglia di ChiantiBanca di investire sui territori, allargando il proprio raggio di azione e con la convinzione che la nostra banca potrà rappresentare un aiuto prezioso sia per famiglie e imprese – secondo le logiche che muovono il credito cooperativo – ma anche per le aziende di più ampie dimensioni grazie a un Centro Imprese, snello ed efficiente, che agirà sull’intera provincia: sapremo rispondere in tempi rapidi alle richieste della clientela, cogliendo le opportunità che certamente il territorio saprà presentarci e investendo come nella tradizione della nostra banca”.

Da ricordare che ChiantiBanca ha appena approvato il progetto di bilancio 2017, chiuso con un utile netto di 2,072 milioni. A conferma della buona salute di cui gode la banca, vanno evidenziati il sensibile rafforzamento di tutti i principali indicatori, fra cui spiccano il Cet1 capital ratio (dal 10,03 all’11,09%), la copertura totale sui crediti non performing (dal 43,84 al 46,63%) e il patrimonio netto (219,3 milioni, 14 in più rispetto al bilancio 2016 per una crescita del +6,82%).

Il progetto di bilancio 2017 sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea annuale dei Soci che si terrà sabato 26 maggio (in seconda convocazione) al Nelson Mandela Forum di Firenze.


Bilancio 2017: utile di oltre due milioni e rafforzamento dei principali indicatori DAL TERRITORIO

Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca, presieduto da Cristiano Iacopozzi, ha approvato il progetto di bilancio 2017 chiuso con un utile netto di 2,072 milioni.

Il risultato economico, in linea con le previsioni di budget, conferma la bontà delle azioni messe in atto dal Cda della banca.

A ulteriore testimonianza degli importanti risultati raggiunti dall’istituto, il cui Esecutivo è diretto da Mauro Focardi Olmi, va registrato il sensibile rafforzamento dei principali indicatori di bilancio, in particolare quelli che fanno riferimento alla solidità patrimoniale: Cet1 capital ratio dal 10,03% del 2016 all’11,09%, Total capital ratio dall’11,37% al 13,58%, rapporto fondi propri/totale attivo dal 6,00% al 7,39%.

Al contempo, ChiantiBanca ha continuato l’attività di riqualificazione del proprio portafoglio creditizio, elevando la copertura totale (Coverage ratio) sui crediti non performing (Npl) di circa tre punti percentuali: dal 43,84% all’attuale 46,63% attuale.

Da evidenziare, inoltre, la netta crescita del patrimonio netto – 219,3 milioni, 14 in più rispetto al bilancio 2016 (+6,82%) -, la riduzione del cost-income, passato dal 68,23% al 64,14%, e come tutti gli indicatori di liquidità risultino ampiamente sopra i limiti regolamentari.

Il supporto fornito a famiglie e imprese, l’inaugurazione di tre filiali (Prato Ferrucci, Firenze viale Europa e Calenzano) e la profonda ristrutturazione di due sedi storiche come San Casciano e Pistoia Centro secondo il new conceptche caratterizza il marchio ChiantiBanca, oltre al milione erogato in contributi e sponsorizzazioni, confermano la volontà di investire nei territori di riferimento.

Il progetto di bilancio 2017 sarà sottoposto all’approvazione dell’Assemblea annuale dei Soci che si terrà sabato 26 maggio (in seconda convocazione) al Nelson Mandela Forum di Firenze.


Betori in Auditorium ChiantiBanca per il “ritorno” del Crocifisso del maestro Pachioli DAL TERRITORIO

Sabato 14 aprile, con inizio alle 9.30, il Cardinale Giuseppe Betori sarà presente alla cerimonia che “riporterà” il Crocifisso del maestro Mario Pachioli – meravigliosa opera in refrattario policromo – nella sede di ChiantiBanca a San Casciano, trovando collocazione all’interno dell’Auditorium Machiavelli, luogo di numerosi incontri ed eventi che la banca (da sempre) mette a disposizione del territorio. La consegna del Crocifisso avverrà in occasione del Convegno annuale delle Caritas parrocchiali della Diocesi di Firenze.

Il Crocifisso di Pachioli fu realizzato in occasione del Centenario di ChiantiBanca (18 ottobre 2009) e fu sempre il cardinale Giuseppe Betori a benedirlo.


I giovani in agricoltura: ChiantiBanca dà sostegno al premio Zini DAL TERRITORIO

Anche ChiantiBanca ha preso parte alla presentazione della XXII edizione del premio Renzo Zini, avvenuta in Sala Maggiore del palazzo comunale di Pistoia nel corso del convegno “L’impiego dei giovani in agricoltura: opportunità del XXI secolo”.

Il convegno – che ha visto la partecipazione del sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi e del prefetto di Pistoia Angelo Ciuni – è stato organizzato dall’Istituto De Franceschi-Pacinotti in collaborazione con la Fondazione Renzo Zini, la Fondazione Agraria Barone de Franceschi e il Collegio interprovinciale degli agrotecnici.

Fra i relatori, oltre al responsabile ufficio Agricoltura di ChiantiBanca, Federico Rossi Ferrini, sono intervenuti Federica Fratoni (assessore all’ambiente e difesa del suolo della Regione Toscana), Stefano Morandi (presidente Camera di Commercio di Pistoia e Prato), Umberto Alunni (direttore generale Cassa di Risparmio di Pistoia e della Lucchesia), Guido Borselli (docente e membro Accademia di storia dell’agricoltura), Sandro Buttelli e Stefano Rossi (agrotecnici ed ex studenti Istituto agrario).

I lavori, introdotti dalla dirigente scolastica Anna Maria Corretti e coordinati da Cristina Zini, sono stati coadiuvati da Antonio Pagli, presidente Collegio Agrotecnici, e da Giovanna Sgueglia, segretaria del Premio.

Nel corso dei lavori è stato presentato il bando della XXII edizione del premio dedicato a Renzo Zini, preside dell’Istituto per 25 anni: gli elaborati – prodotti da studenti di ogni ordine e grado – dovranno essere consegnati entro il 31 maggio. A settembre la cerimonia di premiazione.

 

Nella foto: l’intervento di Federico Rossi Ferrini, responsabile ufficio Agricoltura di ChiantiBanca


ChiantiBanca, top sponsor del Pistoia Blues Festival: tutta un’altra musica DAL TERRITORIO

Confermandosi banca attenta a sostenere le eccellenze dei vari territori di riferimento, ChiantiBanca sarà uno dei top sponsor del Pistoia Blues Festival – dal 10 al 15 luglio le date dell’evento -, come già lo era stato nell’edizione di due anni fa.

Una relazione che torna a rifiorire dopo le reciproche soddisfazioni del 2016, nell’ottica di un piano strategico che vuole la bcc di San Casciano – nella provincia di Pistoia conta sei filiali e due aree self di ultima generazione – pronta a investire con decisione sul territorio pistoiese, snodo di fondamentale importanza della sua attività commerciale.

Saranno molteplici le forme di collaborazione allestite da ChiantiBanca e organizzatori del Pistoia Blues Festival. “Non scopriamo adesso l’importanza che il territorio pistoiese riveste nelle scelte strategiche e operative della nostra banca – le parole di Mauro Focardi Olmi, direttore generale ChiantiBanca – e proprio per questo vogliamo far sentire ancor più forte la nostra presenza negli appuntamenti che contribuiscono a veicolare nel migliore dei modi il nome di Pistoia anche fuori dai confini della provincia, se non della Regione. Col Pistoia Blues Festival andiamo addirittura oltre: il carattere internazionale dell’evento, giunto alla trentanovesima edizione, non solo rende imperdibile la presenza degli appassionati della grande musica mondiale ma pure di tutti quei soggetti – e ChiantiBanca è certamente uno di questi – che hanno a cuore la bellezza di questo territorio cercando di valorizzarlo come più merita”.

“Siamo lieti di avere al nostro fianco un partner qualificante come ChiantiBanca – dice Giovanni Tafuro, direttore artistico del Festival -, che replica e consolida un rapporto di collaborazione iniziato due anni fa con reciproche soddisfazioni. Inoltre, ChiantiBanca e Pistoia Blues, seppur sviluppando le rispettive attività in mondi e modi diversi, incarnano gli stessi valori e presentano segni distintivi analoghi, muovendosi nello stesso territorio e condividendo lo stesso impegno, ovvero quello di valorizzare e promuovere al meglio le bellezze e le attrazioni della città di Pistoia”.


Filiale a Calenzano, nuova sede e nuovo look: da via Puccini a via Roma DAL TERRITORIO

ChiantiBanca alza il sipario – da lunedì 5 marzo – sulla nuova sede di Calenzano (via Roma 24), dove confluiranno i clienti della filiale di via Puccini 192.

Trecento metri quadrati, due casse tradizionali e due aree self (esterna e interna) – dove poter usufruire di tutte le operazioni di cassa (prelievi, versamenti, bonifici, pagamenti, ricariche) a costo zero grazie alla tecnologia di ultima generazione -, tre uffici tecnicamente definiti «dual» – saletta d’incontro col cliente e scrivanie nel retro -, punti di incontro «sartoriali» pensati e creati su misura a seconda delle esigenze della clientela, cinque dipendenti, il tutto nell’ottica di una trasformazione delle filiali in luoghi sempre più accoglienti per favorire la relazione e la consulenza con la clientela.

Quella di via Roma è la diciottesima sede di ChiantiBanca nell’area Firenze.

Complessivamente, l’istituto di San Casciano in Val di Pesa – prima banca di credito cooperativo in Toscana e una delle prime cinque a livello italiano – conta 45 filiali e 20 aree self.


ChiantiBanca aderisce alla Giornata del risparmio energetico DAL TERRITORIO

Anche ChiantiBanca propone la “Giornata del risparmio energetico” – prevista per venerdì 23 febbraio 2018 -, aderendo all’iniziativa “M’illumino di meno” promossa dalla trasmissione Caterpillar di RaiRadio2. In quella giornata, la trasmissione invita a spegnere luci e dispositivi elettrici non indispensabili e, più in generale, ad adottare comportamenti virtuosi sul piano del risparmio energetico. Tema di quest’anno, il piacere di camminare e dell’andare a piedi.

ChiantiBanca aderisce all’iniziativa con un proprio logo e un claim dedicato: “Chi cammina lascia l’impronta”. Un invito a guardare lontano, in prospettiva, riscoprendo il piacere del camminare: sui nostri territori, nelle nostre comunità, lasciando un’impronta duratura. Quella di un modo “differente” di essere e fare banca cooperativa mutualistica.

L’impegno ambientale ChiantiBanca si concretizza anche attraverso l’utilizzo al 100 per cento di energia rinnovabile, grazie all’adesione a Bcc Energia, il Consorzio del credito cooperativo per i servizi energetici, finalizzato a ridurre i consumi provenienti dalle fonti più inquinanti e, nel contempo, in una logica di mutualità, favorire vantaggi per le bcc. Con il Consorzio Bcc Energia è possibile acquistare elettricità proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili.

Nel 2017 l’intero Credito Cooperativo e le imprese clienti hanno consumato 106.508.319 kWh di energia pulita a condizioni agevolate, evitando l’immissione nell’atmosferta di 35.208 tonnellate di Co2. Nel complesso, ammontano a oltre 44,8 milioni i finanziamenti che il Credito Cooperativo ha destinato negli ultimi anni alla produzione di energia da fonti di energia rinnovabile e alternativa nelle comunità.



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