Primo Piano


Il nuovo brand DAL TERRITORIO / Primo Piano
autore: Filippo Piperno
Responsabile Comunicazione e Media Relations Iccrea Banca

 

LA COSTITUZIONE DEL GRUPPO BANCARIO COOPERATIVO ICCREA ha rappresentato un evento per molti aspetti epocale per il credito cooperativo. 

Nell’ambito dei molti progetti di trasformazione che sono stati avviati, un punto di particolare attenzione è stato riservato all’individuazione di un nuovo marchio di Gruppo.

Occorreva realizzare un nuovo segno distintivo capace di accrescere e cementare il senso di appartenenza di tutte le componenti del Gruppo, con l’obiettivo di combinare in modo efficace il posizionamento delle banche cooperative del territorio con la valenza di un grande gruppo nazionale: i tradizionali pregi di una banca cooperativa locale, vicina alle esigenze del territorio, si valorizzano grazie al supporto di un grande Gruppo. Questo doveva esprimere il nostro nuovo brand.

Date le premesse, il principale obiettivo del progetto è stato soprattutto creare una chiara e immediata identità tra il Gruppo e le Bcc e, allo scopo, è stato creato un Gruppo di lavoro composto da persone provenienti da tutte le componenti del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea perché si voleva ottenere un risultato che fosse la sintesi di sensibilità, professionalità, esigenze diverse, territori di provenienza diversi. 

E’ stata, successivamente, organizzata una gara impegnativa che ha visto confrontarsi alcune tra le più importanti aziende creative e che ha portato alla decisione di ridisegnare in chiave moderna il tradizionale logo Bcc abbinato al nodo di Salomone (la doppia C), su cui il credito cooperativo ha investito di più in termini di comunicazione negli ultimi vent’anni. Questa è sembrata la scelta più ovvia e capace di esprimere nel modo più coerente la nostra nuova identità.

Con questa formula si è voluto valorizzare la nostra storia – che è la storia ultracentenaria delle banche di credito cooperativo – e affermare al contempo la novità del cambiamento che stiamo vivendo.  Ci piace pensare che abbiamo avvicinato l’identità del Gruppo alle Bcc piuttosto che il contrario. 

In questo senso è stata scelta una soluzione di grande flessibilità per le Bcc che non prevede l’obbligo da parte delle Banche di adottare la proposta di nuova brand identity, fatto salvo quanto previsto da obblighi di legge e dal Contratto di coesione. Alla base vi è l’auspicio che l’adozione del nuovo brand sia una scelta consapevole da parte delle banche affiliate ma confidiamo che molte di esse sposeranno con convinzione la nuova identità. Da parte nostra noi puntiamo attraverso gli investimenti che faremo congiuntamente ad aumentare la visibilità e di conseguenza il valore della brand identity di Gruppo. 

L’auspicio è che il nuovo marchio diventi, grazie ad un’adesione condivisa e al comune impegno, il simbolo riconosciuto del nostro essere uniti e plurali.

 

 


Assemblea sociale, prosegue la raccolta delle deleghe DAL TERRITORIO / Primo Piano

PROSEGUE la raccolta delle deleghe (Calendario Deleghe qui) per esercitare i propri diritti nel corso dell’Assemblea ordinaria dei soci indetta per il giorno 28 aprile (prima convocazione) e per il giorno 29 aprile (seconda convocazione), entrambe alle ore 17.30 (Avviso Convocazione qui).

Il Consiglio di Amministrazione, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dei conseguenti provvedimenti normativi di ogni ordine e grado, ha previsto che l’Assemblea si svolga senza presenza fisica dei soci e quindi esclusivamente tramite il conferimento di delega e relative istruzioni di voto al Rappresentante Designato, individuato nel notaio Marcello Focosi (ricordiamo che, ai sensi dell’art. 25 dello Statuto sociale, hanno diritto di esercitare il diritto di voto solo i soci che risultino iscritti nel Libro Soci almeno novanta giorni antecedenti la data di prima convocazione dell’Assemblea).

Questi i punti all’ordine del giorno:

  1. Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2020: deliberazioni relative;
  2. Destinazione del risultato di esercizio: determinazioni;
  3. Politiche e prassi di remunerazione e incentivazione ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Sociale e delle Disposizioni di Vigilanza emanate in materia;
  4. Informativa in tema di “Attività di rischio e conflitti di interesse nei confronti di soggetti collegati alla Banca”;
  5. Adozione del nuovo Regolamento elettorale e assembleare: determinazioni;
  6. Comunicazioni della Presidenza.

I Soci possono ritirare il modulo di delega e il modulo per le istruzioni di voto nelle sedi e negli orari stabiliti dal calendario predisposto dal Consiglio di Amministrazione; in area riservata del sito www.chiantibanca.it è possibile trovare tutte le informazioni utili relative all’Assemblea 2021.

Per eventuali chiarimenti, è possibile contattare – oltre che il Rappresentante Designato (055 2337351 o mfocosi@notariato.it) – anche il numero verde di ChiantiBanca (800171212, nei giorni e negli orari di apertura degli sportelli) o all’indirizzo di posta elettronica assemblea@chiantibanca.it.


Bilancio col sorriso DAL TERRITORIO / Primo Piano

Il Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca ha approvato il progetto di bilancio 2020 chiuso con un utile netto di euro 8.712.789.

Gli importanti risultati e il livello di solidità raggiunti vengono confermati da tutti i più significativi indicatori, a partire dalla sensibile crescita di patrimonio netto (206,8 milioni, 7,6 in più rispetto all’esercizio 2019) e patrimonio di primaria qualità (Cet 1: 12,80% dall’11,61%).

L’accelerazione del percorso di miglioramento del profilo creditizio viene espresso attraverso la riqualificazione degli attivi, con particolare attenzione ai crediti non performanti (Npl), ridotti dal 15,5% al 12% e al tasso di copertura del credito deteriorato (67,20% sulle sofferenze e 51,98% sul dato complessivo).

Da sottolineare il progressivo incremento della compagine sociale – composta da quasi 28.000 unità, quinta Bcc in Italia come numero di Soci –  e l’aiuto fornito a Soci e clienti in termini di nuove garanzie governative: evase oltre 4.350 pratiche per complessivi 180 milioni erogati. 

L’aiuto al territorio viene espresso anche attraverso sponsorizzazioni, contributi e beneficenza: nel 2020 gli interventi hanno superato il milione e mezzo, grazie anche all’impegno condiviso con Fondazione ChiantiBanca e ChiantiMutua.

“ChiantiBanca è una realtà sana, con basi solide e prospettive ambiziose – le parole del presidente Cristiano Iacopozzi – che continua a operare a sostegno di Soci e clienti, i cui continui attestati di fiducia danno forza al lavoro di un Consiglio di Amministrazione che ormai da quattro anni lavora in armonia”. 

“Siamo riusciti a sostenere Soci e clienti nonostante le problematiche connesse alla pandemia, accelerando allo stesso tempo il percorso di rafforzamento patrimoniale e mantenendo una redditività in linea con le previsioni di budget”, afferma il direttore generale Mirco Romoli.   


Il bene prezioso DAL TERRITORIO / Primo Piano
autore: Paolo Piazzini
Direzione Comunità e Territori

SIAMO UNA BANCA E SIAMO CHIAMATI A GESTIRE IL DENARO DI SOCI E CLENTI. Siamo una banca e siamo chiamati a gestire il denaro di soci e clienti. Cerchiamo di farlo al meglio, da oltre 100 anni. 

Un bene prezioso, il denaro, ma non il più prezioso.

Così, quando il Consiglio di Amministrazione ha chiesto alla Direzione Comunità e Territori di pensare a un progetto rivolto ai Soci per valorizzare il senso di appartenenza alla compagine sociale, abbiamo ritenuto che – oltre a offrire buone e in alcuni casi ottime condizioni di mercato – dovevamo focalizzare l’attenzione sul bene più prezioso: la salute.

Siamo partiti avvantaggiati dal grande lavoro prodotto in questi anni da ChiantiMutua decidendo di potenziare prestazioni, sussidi, strumenti e canali di accesso ai servizi e rendendo di fatto la nostra Mutua un vero elemento di eccellenza.

Con un investimento senza precedenti, ChiantiBanca ha deciso di dotare ChiantiMutua delle risorse necessarie per arrivare a questi potenziamenti, elevandola a vero elemento distintivo per i Soci.

Da qui la nascita del portale di prenotazione online: dall’area riservata del sito ChiantiMutua, con pochi click è possibile prenotare una vasta gamma di prestazioni sanitarie, in modo semplice e veloce. 

Dal portale, oltre a beneficiare della tariffa scontata, sarà possibile ottenere immediatamente anche un rimborso del 50% della spesa sostenuta, che verrà riconosciuto direttamente in fase di accettazione senza dover anticipare la somma e chiedere il successivo sussidio.

Molti soci hanno già apprezzato i vantaggi della nuova Mutua nel corso degli eventi “Mutuaday” che in questi mesi, prima del riacutizzarsi della crisi pandemica, si sono susseguiti presso quasi tutte le filiali della banca.

Il passaparola sui territori è stato rapidissimo, soprattutto grazie all’entusiasmo con cui i dipendenti hanno sposato il progetto. Il risultato è stato inaspettato: 1.400 nuovi soci ChiantiMutua in soli 3 mesi sono un numero che va addirittura oltre ogni aspettativa.

L’elemento di maggiore soddisfazione è stato rendersi conto come, in poco tempo, la Mutua sia diventata “…quello che la banca fa per i Soci”, la prova tangibile dell’impegno della banca a favore della compagine sociale: un impegno diretto, chiaro, praticamente unico nel panorama regionale che riesce ad abbinare una forte attrattiva commerciale con una assoluta coerenza con i valori del credito cooperativo.

Vedere come l’appartenenza alla compagine sociale sia tornata a essere elemento di orgoglio per i nostri soci ci ripaga di ogni sforzo. E se questa attività è stata fatta, non lavorando su un tasso di interesse, ma sul bene più prezioso, la soddisfazione è ancora più grande.


Fondazione, volti nuovi DAL TERRITORIO / Primo Piano

Svolta al vertice della Fondazione ChiantiBanca: Matteo Corsi, avvocato, è il nuovo presidente. Prende il posto di Moreno Roggi, che ha lasciato l’incarico a sei mesi dalla nomina. “Sono stato costretto per motivi personali ma continuerò a essere socio affezionatissimo di ChiantiBanca, con cui mi lega un rapporto di soddisfazione massima ormai da anni”.

Corsi, quarant’anni, già membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione, è esperto in diritto civile, sportivo e del lavoro. Diploma di maturità classica, laurea a Firenze con tesi dal titolo “Analisi dell’insolvenza nel sistema bancario”, Master a Milano in “Diritto sportivo e rapporti di lavoro nello sport”, è iscritto presso l’Ordine degli Avvocati di Firenze. Ha studi professionali a Firenze e a San Casciano. E’ organizzatore e relatore di convegni in materia di diritto sportivo, nonché presidente dell’Aics Campo di Marte Firenze, scuola calcio per bambini da 5 a 10 anni.

Il volto nuovo del Consiglio di Amministrazione della Fondazione ChiantiBanca (Corsi era già consigliere del Cda) è Greta Mencucci, laurea con lode in Economia Aziendale con tesi in macroeconomia “Il modello Is-Rt: un’analisi computazionale”, dopo la maturità classica. E’ tutor all’orientamento presso l’Università di Firenze e svolge servizio di volontariato alla Croce Rossa Italiana.


Differenti davvero, anche nell’anno più buio DAL TERRITORIO / Primo Piano
autore: Cristiano Iacopozzi
Presidente ChiantiBanca
 

CARI SOCI,

si avvia alla conclusione un’annata tra le più difficili che il nostro Paese abbia attraversato nella storia  recente, catapultati in una realtà inattesa, fatta di chiusure e di limitazioni alla libertà – non solo di  circolazione – e più in generale in un mondo completamente diverso rispetto a quello in cui eravamo  abituati a vivere. 

Le Bcc, come insegna la storia ormai pluricentenaria, dalla nascita delle casse rurali allo sviluppo del credito  cooperativo, hanno mostrato da sempre una grande capacità di adattamento, senza mai perdere di vista la  “naturale” missione: anticipare il corso del tempo e realizzare, nel loro piccolo, quella oggi viene chiamata  Economia Circolare. 

Da sempre abbiamo indirizzato sui territori di riferimento la raccolta di Soci e clienti: nel rispetto delle  regole e con la dovuta attenzione al corretto utilizzo del patrimonio aziendale, vengono finanziate imprese  e aziende del territorio e sostenuti famiglie e professionisti con la finalità di accompagnare lo sviluppo del  nostro mondo e del nostro habitat. 

A nome del Consiglio di Amministrazione, che nell’anno in corso si è rinnovato per un ulteriore mandato  triennale, posso orgogliosamente affermare che anche nel 2020, seppur con tutte le difficoltà e le  limitazioni tristemente note, ChiantiBanca non è venuta meno al ruolo di sostegno delle attività e dei  territori. 

Sul versante del credito, abbiamo accolto la stragrande maggioranza delle richieste di finanziamenti  garantiti dallo Stato (oltre cinquemila per complessivi 250 milioni, solo il 13% non portate a conclusione),  arrivando addirittura al 98,6% sul fronte delle richieste di moratoria (oltre 11mila per complessivi 1,11  miliardi). Le filiali, supportate dagli uffici direzionali, anche nei momenti di maggiore restrizione di libertà di  spostamento, hanno mostrato vicinanza a Soci e clienti, confermando la prossimità al territorio che deve  continuare a rappresentare il valore aggiunto di una banca di credito cooperativo. 

Credito ma non solo: ChiantiBanca ha sostenuto oltre duecento iniziative per una cifra complessiva  superiore al milione (proprio in questa newsletter la consigliera Ilaria Camiciottoli ha puntualmente  dettagliato alcune sponsorizzazioni a testimonianza dell’attenzione prestata nei confronti delle comunità);  in parallelo, non è mancato il consueto contributo verso attività liberali e di beneficenza attraverso il  consolidato canale della Fondazione ChiantiBanca. È altresì proseguita, con sensibile e progressivo  incremento, l’attività di ChiantiMutua, arrivata a superare 10.500 soci e capace di rimborsare nell’ultimo triennio oltre trecentomila euro per oltre 7.700 prestazioni (di particolare rilievo, e unica nel suo genere,  l’iniziativa legata al rimborso del 50% di tutte le spese sanitarie: ChiantiMutua.it),  diventando il modello di riferimento per le nascenti Mutue delle consorelle del movimento cooperativo  toscano e nazionale. 

Anche la nostra base sociale si è consolidata, arrivando a 27.800 unità; in parallelo, i clienti adesso sfiorano  quota 110.000. I risultati della raccolta sono cresciuti in tutte le diverse tipologie, confermando la fiducia  che continua a venirci accordata: non ve ne saremo mai grati abbastanza. 

Volgendo lo sguardo al prossimo futuro, siamo perfettamente consapevoli delle difficoltà che ci attendono lungo il percorso dell’auspicata ripresa, ma vogliamo anche rassicurare Soci e clienti che ChiantiBanca è preparata a fare la propria parte nel cogliere ogni opportunità per il rilancio dell’economia del nostro Paese, segnata per molti anni da una crescita troppo bassa e inaccettabile, soprattutto se comparata alle performance dei partner europei: proprio in questa direzione  prosegue l’integrazione all’interno del Gruppo Iccrea, da cui cominciamo a trarre benefici in termini di  solidità ed efficacia dei processi operativi. 

Ci tengo, infine, a sottolineare l’incredibile vicinanza che ci avete fatto sentire in occasione dei momenti  chiave per la vita aziendale, a cominciare dall’Assemblea Sociale dello scorso giugno che – con grande  rammarico – non si è potuta tenere in presenza: oltre 2.500 Soci hanno espresso il sostegno e la fiducia a  chi dirige la loro Banca, un risultato semplicemente straordinario. Solo un paio di Bcc a livello italiano ha  saputo raggiungere altrettanta partecipazione: ChiantiBanca significa anche questo. Significa condivisione  di una filosofia aziendale e di pensiero. Significa far parte di un progetto, che cercheremo di rendere ancor  più solido e ambizioso. 

Semplicemente grazie. 

Buone feste e buon anno nuovo, a voi e alle vostre famiglie.

 

Cristiano Iacopozzi è Presidente ChiantiBanca da maggio 2017. Laurea in Scienze Economiche e Bancarie, è docente di Asset Allocation nella facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Siena. Dal 1993 svolge attività di formazione e di consulenza ed è autore di pubblicazioni nel mondo bancario.


Iccrea, bilancio ok DAL TERRITORIO / Primo Piano

Approvato il bilancio 2019: oltre 127 milioni di utile

Il Consiglio di Amministrazione di Iccrea Banca ha approvato i risultati consolidati del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea al 30 giugno 2020, che evidenziano un utile di 127 milioni, una raccolta diretta di 106,4 miliardi e impieghi netti per 85,8 miliardi.

Il patrimonio netto del Gruppo è di 10,3 miliardi, con fondi propri di 11,5 miliardi. Il livello di CET1 Ratio è al 16,1% (era al 15,5%), mentre il TCR è al 16,8% (era al 16,3%).

Nasce Bcc Servizi Assicurativi

Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea avvia un nuovo percorso nel comparto assicurativo e dà vita a Bcc Servizi Assicurativi, hub assicurativo dedicato alle 132 Bcc aderenti al Gruppo e ai loro territori. La nascita di Bcc Servizi Assicurativi fa seguito alla riorganizzazione del modello di business del Gruppo sull’intero fronte assicurativo, avviata già lo scorso anno, dove Bcc Servizi Assicurativi rappresenta il cuore e il nuovo punto di partenza dell’intero modello, abbracciando sia il comparto della bancassicurazione che quello delle coperture istituzionali.

Bcc Servizi Assicurativi permetterà altresì di apportare numerosi vantaggi a tutte le realtà del Gruppo, favorendo anzitutto l’efficientamento dei processi commerciali e operativi per le Bcc e avvalendosi dell’azione coordinata con le Agenzie territoriali di riferimento delle Banche dislocate a livello nazionale.  Il ruolo di Bcc Servizi Assicurativi sarà inoltre strategico per il presidio dei rapporti con i partner assicurativi, istituendo così un unico interlocutore. Infine, la nuova azienda sarà essenziale per creare un centro di competenza dedicato alle normative afferenti al settore assicurativo e alla promozione dell’innovazione e della semplificazione tecnologica.

Sostegno al turismo: Iccrea capofila del progetto “InTour Rete d’Impresa” 

È stato il TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento per la promozione del turismo nazionale e internazionale, svoltasi a Rimini dal 14 al 16 ottobre, la sede scelta da “InTour Rete d’Impresa” per la sua prima uscita pubblica. 

“InTour Rete d’Impresa” – il progetto che ha come capofila il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea -, è un’iniziativa ideata per mettere a disposizione dei clienti delle Bcc aderenti un network di imprese di vari settori del turismo, al fine di fornire servizi integrati per far crescere la competitività della filiera e promuovere la sostenibilità dei territori.

 “InTour Rete d’Impresa” si è presentato agli operatori del settore con tutta la compagine del network, formalizzando l’adesione a RetImpresa, l’Agenzia di Confindustria leader per la rappresentanza e la promozione di aggregazioni e reti d’impresa. RetImpresa infatti, si occupa da sempre di accompagnare le aziende nel processo di aggregazione e nelle successive fasi di startup e sviluppo, favorendo la ricerca di opportunità per i propri associati, come ad esempio l’accesso a bandi e agevolazioni o la partecipazione a percorsi formativi.

Sostegno al Gruppo Todisco, leader della chimica di base

Il Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea è protagonista di un’operazione per complessivi 13 milioni a beneficio del Gruppo Todisco, azienda italiana con sede a Pisa che opera nel settore della chimica di base attraverso uffici, stabilimenti e depositi su tutto il territorio nazionale.

Il finanziamento è riservato per una tranche da 10 milioni di euro alla società B&C Prodotti Chimici, azienda che si occupa di stoccaggio e commercializzazione nell’area Nord Est, mentre i restanti 3 milioni di euro saranno destinati al sostegno degli investimenti della Chimica Bussi e della Caffaro Green Chemicals.

L’operazione di finanziamento vede coinvolta Iccrea BancaImpresa e altre realtà del credito cooperativo.

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Social si diventa DAL TERRITORIO / Primo Piano
autore: Alessia Naldini
 Consigliere di Amministrazione ChiantiBanca

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CHIANTIBANCA APPRODA SUI SOCIAL NETWORK convinta che questa sia un’ulteriore modalità per rafforzare il rapporto di fiducia che la lega al territorio in cui è radicata.

Questo percorso appena iniziato permetterà alla Banca di essere più vicina e presente per le proprie comunità di riferimento.

Infatti, in un momento storico in cui le banche di credito cooperativo hanno vissuto una consistente riforma e in cui le restrizioni causate dalla pandemia stanno cambiando i canali di utilizzo dei servizi bancari, non possiamo non tener conto che il mondo digitale, ogni giorno e sempre di più, entra a far parte del nostro presente e della nostra quotidianità.

Proprio per questo i social network sono stati pensati dal Consiglio di Amministrazione e dalla Direzione Generale per essere un canale di comunicazione aggiuntivo, uno strumento attraverso cui siamo convinti che il credito cooperativo possa creare un nuovo filo diretto con Soci e Clienti, oltre al tradizionale supporto offerto dalle Filiali e dal Contact Center.

I social diventano quindi un ulteriore modo di mettersi a disposizione tramite l’interazione seria e puntuale, che già caratterizza ChiantiBanca, ma in una veste rinnovata.

Per ChiantiBanca è importante comunicare per essere ancora più vicina alla comunità: sui nostri canali informeremo i Clienti e Soci delle iniziative della Banca in modo chiaro e accessibile, parleremo di persone e storie, di territori ed eventi, diffondendo al tempo stesso i nostri valori fondanti, quali mutualità e cooperazione.

Questo perché da sempre i Soci sono l’essenza di ChiantiBanca e di tutto il movimento cooperativo.

Partendo da questa premessa, che è il pensiero costante che accompagna l’operato del Consiglio di Amministrazione, diventa quindi fondamentale porre in essere tutte le azioni utili al rafforzamento del legame con la compagine sociale.

Quella in particolare dell’apertura dei social network è un’iniziativa che rientra coerentemente in questo percorso e si pone proprio l’obiettivo di raggiungere tale consolidamento nel prossimo triennio.

Tale azione inoltre si allinea anche ad altre iniziative promosse dalla nuova Direzione “Comunità e Territori”, come quella a sostegno dell’ingresso di Giovani Soci nella compagine sociale (di cui parliamo QUI e che ha visto nelle sole prime 6 settimane l’adesione di più di 130 soci under 30).

I social network ci aiuteranno infatti a coinvolgerli, ad ascoltare anche i loro bisogni, intercettare idee ed iniziative, nonché ci auguriamo possano diventare anche uno strumento prezioso per diffondere in maniera più pervasiva i valori del mondo cooperativo nei confronti di soci più giovani, i quali, siamo convinti, rappresentino il futuro di ChiantiBanca e più in generale di ogni cooperativa.

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Alessia Naldini, nata a Bagno a Ripoli nel 1989, vive tra Barberino Tavarnelle e Milano. Laureata in Giurisprudenza presso l’Università di Firenze, imprenditrice sociale e co-founder di un’agenzia specializzata in turismo culturale e marketing territoriale, dal 2017 è membro del Consiglio di Amministrazione di ChiantiBanca. 


Vicini ai territori DAL TERRITORIO / Primo Piano
autori: Ilaria Camiciottoli 
 Consigliere di Amministrazione ChiantiBanca

CHIANTIBANCA ANCORA AL SERVIZIO DEL TERRITORIO: in un anno così difficile, in cui l’emergenza sanitaria ha determinato crisi e difficoltà economiche, la nostra banca ha continuato a sostenere i territori in cui opera, anche attraverso contributi ad associazioni e fondazioni che rappresentano il tessuto sociale stesso.

Nel 2020 abbiamo destinato oltre un milione di euro alla sponsorizzazione di importanti iniziative, attraverso la collaborazione con oltre duecento enti del territorio, che vogliamo ringraziare per il costante impegno dimostrato.

In un periodo in cui ognuno ha vissuto la salute come priorità, è doveroso ricordare chi da sempre si occupa di assistenza alla persona, con spirito di gratuità e fratellanza; vogliamo pertanto iniziare esprimendo la nostra riconoscenza verso le Misericordie e le associazioni di volontariato e del terzo settore che operano nel settore della sanità.

Sappiamo tutti come la pandemia abbia causato pesanti ricadute economiche; in questo frangente è risultato fondamentale il lavoro delle associazioni che da sempre operano accanto alle imprese, non solo per le varie iniziative attuate a favore degli iscritti, ma per aver rappresentato punti di riferimento e di stabilità in un periodo di profonda incertezza. Ringraziamo quindi Confesercenti Firenze, Confesercenti Siena, Confartigianato Prato, Confcommercio e Confartigianato Pistoia, Fondazione dei dottori commercialisti di Firenze, Consorzio Vino Brunello di Montalcino, Consorzio Vino Chianti Classico, Associazione Classico Berardenga e tutti gli altri enti con cui abbiamo nel tempo consolidato i rapporti.

Oltre ai riflessi economici, il virus ormai tristemente famoso ha determinato cambiamenti nella socialità impensabili fino a poco tempo fa: quanta nostalgia se consideriamo che baci e abbracci adesso sono possibili solo virtualmente tramite emoticons, o che il surrogato rappresentato dal gomito non riesce a tramettere quanto la nostra stretta di mano; ma in tutto questo le associazioni, senza darsi per vinte, hanno ripensato ad una nuova socialità ed organizzato eventi in grado di rispettare le normative anti-covid. Ringraziamo per questo le ProLoco di San Casciano, Colle Val d’Elsa, Poggio a Caiano, Campi e Sesto Fiorentino, Sicrea per la fiera di Scandicci, l’Associazione Centro storico di Empoli, l’Associazione Scegliamo Prato, il Comitato per la Festa di San Michele a Carmignano ed il comune stesso per gli eventi realizzati, i comuni di Monteriggioni e Castellina in Chianti; vogliamo ringraziare in generale tutte le associazioni locali e gli enti di promozione del territorio che da anni collaborano con la nostra banca. 

E non poteva certo mancare il nostro sostegno al Palio di Siena, attraverso l’editoria contradaiola ed il contributo per le 17 contrade e per il Magistrato; perché le contrade, anche senza palio, costituiscono il tessuto sociale della città.

Un altro settore ferito dal virus, e purtroppo ancora sanguinante, è quello della cultura: “la cultura è un bene comune primario come l’acqua; i teatri, le biblioteche, i cinema sono come tanti acquedotti” (Claudio Abbado). Come possiamo vivere senza acqua? In quest’ottica ChiantiBanca ha sostenuto importanti iniziative come il campionato di giornalismo a Prato, organizzato dal quotidiano La Nazione, l’Estate Fiesolana, il teatro di Campi gestito dalla Fondazione Accademia dei Perseveranti, i teatri Valdelsa, il comune di San Casciano per le iniziative teatrali, l’Associazione culturale Utopias di Pistoia, il Florence Dance Festival, l’Elitism Florence.

Infine lo sport, altro settore colpito dai riflessi della pandemia e dalle relative restrizioni, ma che per tutto questo tempo sospeso ha continuato e reinventato la propria attività: ha investito per adeguarsi alle disposizioni anti-covid, ha lottato per rientrare nelle palestre, ha creato gli allenamenti su zoom pur di mantenere alto non solo il fisico ma anche il morale dei propri atleti. Vogliamo ringraziare CUS Siena Volley, ASD Pistoia Atletica, AS Pistoia Basket, ASD US Sancascianese Calcio, CS Scandicci, ASD Lanciotto Campi Bisenzio, ASD Montespertoli, Mens Sana, Tennis Club Poggibonsi, Pallavolo Scandicci Savino Del Bene, Empoli FC, US Pistoiese, USD Poggibonsi, Libertas Basket Livorno, Lupi di S. Croce Pallavolo, ASD Prato Pallacanestro, Le Pavoniere Golf & Country Club e tutte le società dilettantistiche che contribuiamo a sostenere.

Queste sono solo alcune delle associazioni con cui ChiantiBanca collabora: l’elenco è così lungo che non è stato possibile citare ognuna di esse, ma vogliamo invece ringraziarle tutte, per l’impegno e la passione dimostrati e le iniziative attuate.

Infine un grazie a tutti voi, cari lettori; siete infatti voi, soci della banca, ad avere reso possibile tutto questo!

Ilaria Camiciottoli è consigliera di amministrazione di ChiantiBanca dal maggio 2017. Vanta due lauree: Economia Aziendale e Educazione Professionale. Due anche le professioni svolte: educatrice per l’assistenza scolastica a bambini con difficoltà e titolare dell’azienda vitivinicola La Collina.


Rinnovata la filiale di Tavarnelle: il taglio del nastro Primo Piano

Lavori a tempo di record (poco più di due mesi) e, durante il cantiere, massima attenzione a soci e clienti con l’installazione (per la prima volta nel Chianti) di una sede mobile.

Martedì 5 maggio si è inaugurata, in via Palazzuolo a Tavarnelle, la rinnovatissima filiale di ChiantiBanca, realizzata secondo il moderno “concept” scelto dalla banca per i suoi sportelli.

Che si sviluppa secondo una nuova concezione che punta a valorizzare i servizi di consulenza e di relazione con il cliente, ed a semplificare e velocizzare le normali operazioni di prelievo e versamento.

Un mix di nuova tecnologia, attenzione alle esigenze del cliente, comfort. In uno spazio aperto, trasparente, che ricorda più un luogo di incontro e di intrattenimento che non una tradizionale filiale bancaria.

Già attiva da alcuni giorni, la rinnovata sede ha accolto soci e clienti per un brindisi augurale e per mostrare il nuovo volto.

Al taglio del nastro, che ha fatto seguito alla benedizione dei locali eseguita dal parroco della chiesa di Santa Lucia al Borghetto don Franco Del Grosso, il sindaco di Tavarnelle David Baroncelli, il comandante della Stazione dei carabinieri Giuseppe Cantarero e i vertici di ChiantiBanca: il presidente Claudio Corsi, il vicepresidente vicario Stefano Mecocci, il direttore generale Andrea Bianchi.

Venerdì 8 maggio alle 18.30 secondo taglio del nastro in un’altra importantissima filiale, quella di Fontebecci (Siena): interamente rinnovata secondo gli stessi concetti, per un’idea di banca che guarda con entusiasmo al presente e al futuro.

 



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