Filiale San Casciano inaugurata dopo il restyling: e domenica 29 gennaio aperta per tutti DAL TERRITORIO

Inaugurata ufficialmente la rinnovata la filiale di San Casciano di ChiantiBanca. Taglio del nastro venerdì 27 gennaio con il presidente Lorenzo Bini Smaghi, il direttore generale Andrea Bianchi, i vicepresidenti Claudio Corsi e Stefano Mecocci, la direttrice di filiale e responsabile zona Chianti Rossella Centineo.

Inaugurazione molto sobria, alla fine della giornata di lavoro, alla quale hanno partecipato molti dipendenti e i rappresentanti della comunità sancascianese: in primis il sindaco Massimiliano Pescini e il proposto della Collegiata don Massimiliano Gori, che ha provveduto anche alla benedizione dei locali.

In fase di totale rinnovamento da alcune settimane, i lavori sono stati ultimati proprio in questi giorni.

Lavori che, per il loro espletamento, hanno anche reso necessaria l’installazione di una filiale mobile negli spazi di piazza Arti e Mestieri 1, dove il personale della banca ha lavorato per mantenere, anche nella situazione provvisoria, gli elevati standard di servizio al cliente che caratterizzano da tempo ChiantiBanca.

E dopo l’inaugurazione arriva una domenica speciale, quella del 29 gennaio prossimo: perché? Perché dalle 15 alle 19 la nuovissima filiale sarà eccezionalmente aperta, per dare modo a soci e clienti della banca di visitarla e vederne tutte le novità. Un “Porte aperte” al quale tutti sono invitati a partecipare.

Una filiale, quella sancascianese, realizzata secondo il concept di ChiantiBanca. Quello di banca aperta, multifunzionale e multicanale, che dà risalto alla relazione umana e, allo stesso tempo, alla tecnologia. E anche con qualche piccola… sorpresa che verrà svelata nel giorno dell’inaugurazione.

Peraltro, la ristrutturazione della filiale arriva subito dopo i lavori che hanno ridisegnato anche il volto della direzione generale di ChiantiBanca: che quindi in questo inizio di 2017 si presenta con il “quartier generale” sancascianese rinnovato in tutte le sue componenti.

Segnale importante di una banca che investe anche nei luoghi “fisici”. Che non solo non vengono dimenticati ma che, anzi, vengono proiettati verso il futuro. Sempre con soci e clienti al centro di tutto.