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Master in Digital Marketing: sostegno di ChiantiBanca Senza categoria

Per il secondo anno consecutivo ChiantiBanca sostiene il Master in Marketing Digitale (Digital Marketing) organizzato dal Polo Universitario di Prato, con finanziamenti a tasso iper agevolato per imprenditori e lo stanziamento di alcune borse di studio.

Un mondo, quello della rete e delle tecnologie connesse, molto affine al concetto di banca che l’istituto di credito cooperativo ha iniziato a portare avanti ormai da alcuni anni.

Il Master in Digital Marketing organizzato da WeM_Park, Laboratorio Universitario per il Marketing e le Tecnologie IC del PIN S.c.a.r.l., in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze ha l’obiettivo di trasferire ai partecipanti le conoscenze teoriche, le capacità analitiche e le metodologie più efficaci per diventare un digital marketer.

Il percorso formativo ha una durata di 8 moduli, in formula week-end di 11 ore cadauno, per un totale di 88 ore di aula. Le lezioni saranno integrate da presentazioni di testimonianze aziendali ed applicazioni a casi di studio.

Il percorso didattico è poi arricchito da un Project Work di gruppo (facoltativo) di 24 ore, di cui 20 programmate come “fuori aula”, che consentirà ai partecipanti di affrontare lo studio di un “case” proposto dalle imprese sponsor e riguardante un tema applicato della loro gestione digital. Ogni team di allievi si incontrerà con il Tutor Project Work per la redazione del rapporto finale che sarà presentato, in una apposita giornata, al termine del corso alle imprese sponsor (ChiantiBanca, TT Tecnosistemi, Menarini e Starhotels).

Il Master si rivolge a giovani  laureati di I e II livello che intendono completare il proprio percorso formativo con un solido approfondimento sui temi dell’economia digitale, ma anche a giovani professionisti e manager che già rivestono una posizione nel mondo digital e intendono affinare e sistemizzare le proprie conoscenze. Sono previste borse di studio a copertura parziale della quota di iscrizione.

E’ previsto un esame finale e la valutazione del Project Work (valutazione di gruppo). Verrà rilasciato un attestato di partecipazione con esito a chi ha frequentato almeno il 70% delle ore di aula e il Project Work e abbia sostenuto, con esito positivo, l’esame finale. Per coloro che hanno frequentato almeno il 70% delle ore di aula ma non hanno sostenuto l’esame finale e/o il Project Work è previsto il rilascio di un attestato di frequenza.

Iscrizioni entro il 16 novembre, entro il 12 novembre invece per accedere alle borse di studio. Per info e appuntamenti, contattare la Segreteria organizzativa (dottoressa Elisabetta Renna) al numero 331 4681757 oppure inviare una mail a segreteria@wempark.org. Info su  www.digitalmarketingmaster.it.


Calenzano si “colora” d’olio: l’oro verde… è tornato Senza categoria

Si terrà il 7-8 e 14-15 novembre la ventesima edizione della Mostra Mercato dell’Olio Extravergine di Oliva di Calenzano. La rassegna, che vede anche il sostegno di ChiantiBanca, si terrà allo St.Art in via Garibaldi, ma ci saranno eventi anche nelle vie limitrofe e al castello.

Si inizia venerdì 6 novembre con la cena inaugurale, ovviamente tutta dedicata all’olio extravergine di oliva. La cena è su prenotazione 055 0552161. L’inaugurazione della mostra vera e propria si terrà sabato 7 novembre alle 10, con l’apertura degli stand allo St.Art.

Nei due fine settimana si alterneranno le conferenze sulla coltivazione dell’olivo o sulla tracciabilità del prodotto, i laboratori per bambini e adulti, la dimostrazione della raccolta delle olive e la visita ai frantoi, la presentazione di progetti sull’olio e la premiazione del concorso a premi per le scuole di Calenzano, che nei giorni scorsi hanno partecipato a un concorso di disegno.

“Superate tenacemente le difficoltà dell’annata olearia 2014 – ha detto il presidente dell’ATC Niccolò Taiti – la Mostra Mercato dell’Olio celebra il suo ventesimo anniversario con quattro giorni di eventi e iniziative sempre più interessanti per i produttori, per i tecnici del territorio ma anche e soprattutto per il pubblico, ormai affezionato alla Festa dell’Olio che anima e irscsalda le tristi e grigie giornate di novembre”.

Tanti anche gli eventi collaterali, dalla tradizionale sagra “Ce l’ho con l’olio” a cura dell’associazione Assieme (dal 7 al 15 novembre al primo piano dello St.Art), al mercatino di arte e ingegno in piazza Vittorio Veneto, il mercato straordinario in piazza del Ghirlandaio l’8 e il 15 novembre, la festa della cioccolata il 7 e 8 novembre, il mercatino del riuso e del baratto l’8 e il 15 novembre al castello, il Demo Bike Day di domenica 8 novembre a Travalle.


In auditorium i 70 anni di Cna Firenze: artigiani premiati Senza categoria

Proseguono i festeggiamenti dei settant’anni di Cna Firenze nei vari territori di riferimento dell’associazione.

Venerdì 30 ottobre tocca all’Area Chianti: l’appuntamento è fissato (alle 18) a San Casciano, presso l’Auditorium di ChiantiBanca (piazza Arti e Mestieri 1).

Una storia partita il 12 luglio 1945 quella di Cna Firenze, una storia lunga settant’anni e carica di un bagaglio storico importante, che oggi conta circa 9mila associati.

Dopo il saluto del sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, del presidente di Cna Firenze Andrea Calistri, del direttore generale Cna Firenze Franco Vichi e della presidente dell’Area Chianti Valdarno Valdisieve Sandra Pelli (alle 18.15), il momento clou della manifestazione, condotta dal direttore di Lady Radio Andrea Vignolini, prevede (18.30) la premiazione e le interviste degli associati storici, oltre alla consegna di una pergamena-ricordo ai presidenti che si sono avvicendati nella storia dell’associazione.

Nell’occasione, un riconoscimento speciale andrà all’Autocarrozzeria Franchi di Franchi Giancarlo e Gianfranco, associata alla Cna dal 1958. L’attività di San Casciano, aperta proprio nel ’58 da Mario Franchi, e guidata dal 1998 dai suoi due figli.

Le aziende premiate Cna Firenze-Area Chianti sono: Af Perini Snc Di Perini Angiolo e Francesco, Andreoni Giorgio & C. Snc, Aria Pulita Impianti Di Ciolfi e Baroni Snc, Autocarrozzeria R.B. Dei F.Lli Ruffoli Snc, Autocarrozzeria Serni e Fusi S.R.L., B.F. Di Brogioni Ugo & C. Snc, Baldi Marco, Balis Maurizio Balis Angiolino, Bandinelli Marco e Pestelli Antonio Snc, Barbieri Livio & C. Snc, Bardotti Maria Di Viani Maria, Becciolini F.li Di Becciolini Erio & C. Snc, Becucci e Corneli Srl, Bonucci Bruno, Brogioni Rionero e C., Broi Franco Bruno, C.M. Di Cestelli e Nuti Snc, C.S.Arte Di Giamei e Santoni Snc, Cappelletti Vasco e Pierini Franco Snc, Carmignani Umberto, Carpenteria Metal Di Giachini e Gerlotti, Carrozzeria Grassina Snc Di Mattioli Mario e C., Carrozzeria Braschi Di Cicali Dino Snc, Cecchetti Stefania, Cedri Luigi, Cialdi Snc Di Cialdi Federico & C., Con Testa Srl, Cono Firenze Snc Di Biagioli Oem, De Simone Mario, Del Giudice Leonardo Di Del Giudice G. e S. Snc, Delta Plastik Di Somigli Alessandro e C. Snc, Dolfi Giuliano, Edil Lamole Snc Di Coccia Giobatta e C. Snc, F.Lli Ballerini Di Ballerini Guido e Luca Snc, F.Lli Petrioli Di Petrioli Gianni e C. Snc, Falugiani Adriano, Fantappie’ e Castrucci Snc, Fantechi Graziano, Ferrini Ivo, Fiorilli e Giusti Snc Di Fiorilli R. e Giusti A., Folloni e Fieni Di Folloni Cristiano Snc, Foto Siro Di Brogi Giuseppina, Fratelli Morganti Di Morganti Umberto e C. Snc, Gianluca e Matteo Parr. Di Righi Gianluca e C. Snc, Il Cigno Di Bigazzi Emiliana, Immagine Donna Snc di Monica Rogai e Stefania S, Ingressostil Srl, Lar Srl, Magazzini Lucia, Manetti Fratelli Snc, Mariani Alessandro, Martini Fabrizio, Meini Massimo e Daniele  Snc, Morganti Mauro, Naldini Rolando, Neri Marco, Nesi E Ceccherelli Di Nesi M. e Ceccherelli P. Snc, Officina Bellini Di Franco e Maria Bellini e C. Snc, Officina Riparazioni Auto Bruni e Mazzuoli Snc, Ottanelli Giancarlo Snc Di Ottanelli Simone e C., Pampaloni Onda, Pecci Giuseppe, Pelletteria Bertok Di Bertok e Capperucci Snc, Pescini Giovanni, Piani Fernando, Poggesi e Fantigini Snc, Poli Grazietta, Pratesi Ivo, Rinaldi Ernesto e Fanfani Sauro Snc, Rinaldi Roberto, Ristori Franco, Sansone Giuseppe, Sarti Restauri Sas Di Sarti D. Sarti S. e C., Scherillo Luciano, Schiera Salvatore, Stefani Di Giannini Paolo & C. Snc, Studio Lito 69  Snc Di Pallesi Gabriella, Tarantino Giuseppe, Tipolito Pochini Di Luca e Leonardo Roschi Snc, Ugolini Arredamenti Di Tommaso Ugolini, Vignolini Renato e Francesco Snc Di Vignolini Simo.


Associazionismo e contrade nel secondo Novecento Senza categoria

Penultimo appuntamento nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci, con il calendario 2015  degli incontri dedicati agli approfondimenti sulla storia della nostra città e del nostro territorio.

Il ciclo – dal titolo “Siena si racconta” – è nato e reso possibile dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione ed ha già portato in auditorium sei interessanti conferenze.

Dopo l’incontro di ottobre dedicato allo sviluppo urbanistico della città, questo giovedì – 5 novembre, con tradizionale inizio alle 18 e ingresso rigorosamente gratuito – sarà dedicato all’associazionismo e al mondo delle Contrade.

Simonetta Michelotti, del dipartimento di scienze politiche dell’Università di Siena, infatti, discuterà del vero “capitale umano” della città di Siena – quello rappresentato dal mondo delle Contrade – e dell’evoluzione di questa atipica forma di associazionismo nella seconda metà del Novecento.

La conferenza è il settimo degli otto appuntamenti di questo calendario 2015 di “Siena Si racconta” che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati.

Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si è concentrato sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.

L’ultimo appuntamento, dedicato alla Resistenza e alla ricostruzione post-bellica, sarà in programma, ancora in auditorium,  il prossimo 10 dicembre.


L’artigianato insegnato alle scuole medie di San Casciano Senza categoria

Imparare attraverso il fare. Per riscoprire le tradizioni, i segreti e i mestieri di una volta, apprendere secondo stili e linguaggi diversi, valorizzare le vocazioni di ciascun allievo.

Dopo il successo della scorsa edizione, la bottega artigiana “Impara l’arte e mettila da parte”, ricavata nella ex aula d’arte della scuola media di San Casciano, riapre i battenti.

Tutti i lunedì dalle 14 alle 16 per l’intero anno scolastico gli studenti della Ippolito Nievo potranno imparare nuove abilità attraverso la maestria degli artigiani di San Casciano e del territorio chiantigiano.

Falegnami, impagliatori, restauratori, sarte, ceramisti daranno vita alla bottega, come avveniva una volta, con tutti gli strumenti e gli attrezzi dei mestieri.

Alla base del progetto, frutto della collaborazione tra Cna Firenze, dirigenza scolastica e Comune di San Casciano, la creazione di un atelier delle idee e del fatto a mano che vive come percorso didattico attraverso il pieno coinvolgimento degli allievi.

“L’obiettivo di questa iniziativa va in molte direzioni – commenta il dirigente scolastico Marco Poli – permette di riaccendere l’attenzione su un importante patrimonio di saperi del nostro territorio che rischia di disperdersi se le nuove generazioni non ne comprendono il valore e ne assumono le redini, è un progetto che amplia l’offerta formativa rivolta ai ragazzi che possono studiare e imparare meglio vedendo fare le cose, assistendo alla loro realizzazione, altro fattore rilevante la funzione di valorizzazione delle capacità degli studenti, l’iniziativa potrà accrescere il livello di autostima negli allievi”.

 

Con gli attrezzi del mestiere gli studenti impareranno a restaurare, intagliare, ricamare, decapare, impagliare. Un’esperienza coinvolgente .

Il progetto è realizzato con il contributo di ChiantiBanca e Unicoop Firenze sezione soci San Casciano. Tra i promotori Daniela Falorni e Omero Soffici di Cna Firenze hanno presentato l’iniziativa agli studenti. La scuola media si trova in via Libertà a San Casciano.


San Casciano: A.B.C., anche ChiantiBanca per i 20 anni Senza categoria

Era mercoledì 25 ottobre 1995, ed erano le 18 quando nella sala del consiglio comunale di San Casciano nasceva l’A.B.C., Associazione Bambini Cri du Chat.

Domenica 25 ottobre 2015, quasi alla stessa ora, sul palco del Teatro Comunale Niccolini, dopo che le luci si sono flebilmente spente in platea, sul palco da dietro le quinte ha fatto ingresso Maura Masini, mamma di Timothy, da tutti chiamato Timmy  (oggi ha 24 anni).

Maura è la Presidente dell’A.B.C. e non poteva essere che lei ad aprire i festeggiamenti per i 20 anni di vita dell’associazione.

Ha iniziato la serata sfogliando un bellissimo libro nato per questa occasione grazie all’idea di Costanza Riccardi con il progetto grafico di Daniele Cavari e il contributo di Fondazione ChiantiBanca, dal titolo “A.B.C. Un alfabeto lungo vent’anni”.

Dove vi si trovano tante storie personali scritte dai genitori, fratelli, dei bambini colpiti dalla sindrome Cri du Chat. Una grande fonte per tutti quelli che lo leggeranno.

Sul palco per le letture si sono alternati, con il sottofondo del suono della chitarra di Paolo: Francesco Chiti, volontario storico dell’A.B.C. che fin da ragazzino aiutava Maura nel fare la riabilitazione a Timmy; Moreno, papà di Virginia; Manuela Barbini, vice presidente da sempre dell’A.B.C. che riesce a organizzare tantissime cose per i bambini, dalle attività sportive, ai raduni, oltre a raccogliere fondi.

E poi Stefania, ballerina sancascianese che ha dedicato tanti balletti all’associazione; Carlo Savi,  ex assessore agli affari sociali del Comune di San Casciano, definito da Maura l’”ostetrico dell’A.B.C.”; Sandra Giani, consigliera, volontaria, ma anche una cuoca esperta che durante i raduni prepara squisiti piatti.

E ancora Beatrice Visibelli, attrice, che ha letto la storia che Giorgiana ha dedicato a suo fratello Timmy. Un grande e forte applauso è andato alla commossa segretaria storica e volontaria Costanza Riccardi e all’instancabile Daniele Cavari.

Sul palco sono in seguito saliti l’onorevole Lorenzo Becattini, membro della Commissione permanente affari sociali, il sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, l’ex sindaco Ornella Signorini (assente giustificato l’ex sindaco Pietro Roselli).

E  all’onorevole, Maura ha fatto presenti le tante, troppe difficoltà, che le famiglie trovano nell’accudire ai figli colpiti dalla sindrome, senza un aiuto concreto di una figura che possa assisterli come già avviene nel resto dell’Europa.

Alla fine è stato proiettato un video dei venti anni dell’associazione, non prima però che la platea dedicasse un grande applauso rivolto a Silvia, per il suo 30simo compleanno. Dopo la foto tutti nel foyer per il buffet. Tanti auguri… A.B.C.. Di cuore.


Andrea Bianchi: “Momento di uscire dalla nicchia” Senza categoria

Dove vuole arrivare ChiantiBanca? Cosa c’è dietro la campagna di acquisizioni di istituti di credito cooperativo, dal Credito Fiorentino che fu di Denis Verdini fino alla Bcc di Pistoia e a quella dell’area pratese?

Aggregazioni, ancora da chiudere, che faranno crescere la banca delle dinastie del vino, fino a farla diventare la prima Bcc del Granducato e la terza in Italia, dopo Roma e Alba.

«Non guardiamo alle classifiche – è la replica di Andrea Bianchi, direttore generale di ChiantiBanca – il progetto di fusione con Pistoia e area pratese ricorda l’acquisizione del Credito Fiorentino. Ci siamo resi disponibili a risolvere situazioni complicate, di stringere sinergie con banche che hanno avuto un passato un po’ turbolento».

Come il Credito Fiorentino, anche le altre due hanno avuto blemi. Siete i salvatori delle Bcc in crisi?

«Non è un’etichetta che mi piace. Preferisco quella di una cultura del credito cooperativo da irradiare in altri territori. Da casi incidentali, però, possono nascere progetti ambiziosi. Come quella di dar vita a una banca che possa diventare un nuovo punto di riferimento. Noi vogliamo fare impieghi, ciò che vorrebbero fare tutte le banche. Sembra strano, ma bisogna rincorrere le possibilità di prestare denaro alle imprese. Non è sufficiente cullarsi in una nicchia, bisogna ragionare in termini regionali».

Con Prato e Pistoia puntate a diversificare anche i settori?

«Anche questo è un motivo per i progetti di fusione. Passare dal vino e dal terziario al vivaismo e all’industria tessile, diversificare i rischi puntando su economie varie e su altre zone geografiche, è un passaggio fondamentale. La tecnologia ci aiuta: con un numero piccolo di filiali, che diventeranno 52 a fusioni completate, dopo le assemblee, potremo toccare quota 100mila clienti e 25 mila soci».

Non sono troppi per gestire una banca?

«ChiantiBanca vuole tenersi stretti i suoi soci, con un bel pacchetto di convenienze economiche, oltre che vantaggi morali. Abbiamo una mutua che è la seconda in Italia per numero di adesioni, sembra incredibile ma è così. Il radicamento di un territorio passa anche per questo. E non è difficile mantenerlo, persino se la crescita ti porta lontano».

Avete assorbito tutte le magagne del Credito Fiorentino?

«Qualche traccia c’è ancora, ma è assorbita nei numeri virtuosi della banca. Il nostro totale di crediti deteriorati è al 16%, le altre banche che assorbiremo superano il 32%. Tecnicamente sono incorporazioni, noi preferiamo parlare di matrimoni a tre per progetti condivisi».

Ci saranno esuberi?

«Oggi abbiamo 285 dipendenti, con le fusioni arriveremo a 470. Dovremo trovare rimedi, attiveremo procedure di riassorbimento, di incentivi al prepensionamento. Ma avremo sicuramente più di 400 dipendenti. Il progetto prevede aperture di filiali, a partire da Pisa per arrivare fino ad Arezzo».

Province con grandi banche in crisi. Fate un pensierino al bacino di Banca Etruria?

«Guardiamo a tutti gli imprenditori che avrebbero bisogno di sostegno e non riescono a trovarlo nelle banche di riferimento. Ma se lei mi chiede di ipotesi di interventi, ribadisco che resteremo banca di credito cooperativo».

Anche se la riforma vi obbligasse a trasformarvi?

«Aspettiamo il testo con curiosità e con un pizzico di ansia. L’idea del gruppo unico comporta il rischio di usare i patrimoni di banche sane per salvare mele marce».

Siete talmente ambiziosi che nominerete presidente un banchiere come Lorenzo Bini Smaghi…

«La famiglia Bini Smaghi è una socia storica di ChiantiBanca. Il presidente di Snam si è avvicinato al credito cooperativo con uno spirito da civil servant, ci segue da anni e, quando gli abbiamo chiesto la disponibilità, ha dichiarato di essere attratto dal nostro progetto».

Intervista realizzata da Pino Di Blasio, su QN di martedì 20 ottobre 2015

CLICCA QUI PER SCARICARE IL PDF DELL’INTERVISTA: Intervista Andrea Bianchi_QN 20-10-2015


Montalcino, Colle V.E., contrade: l’impegno su Siena Senza categoria

ChiantiBanca conferma il proprio impegno a favore della provincia e della comunità senese e, attraverso diversi e peculiari interventi, mira a consolidare la propria presenza su questo territorio, sviluppando i servizi ai propri soci e clienti.

LA NUOVA FILIALE DI MONTALCINO

Dopo l’inaugurazione della rinnovata filiale di Castellina in Chianti (venerdì 9 ottobre), venerdì 23 ottobre alle 18.30 si apre una nuova filiale della banca a Montalcino, nei locali della Cooperativa La Spiga, più nota a Montalcino come la “Vecchia oliviera”.

Un importante presidio territoriale e un luogo concreto da mettere a disposizione di soci e clienti nel sud della provincia senese.

Pensata e realizzata secondo il concept innovativo che ChiantiBanca sta adottando per il restyling di tutte le proprie filiali, in un mix di tradizione e modernità, la filiale – realizzata puntando a valorizzare i servizi di consulenza e di relazione con il cliente e a semplificare e velocizzare le normali operazioni di cassa – sarà uno spazio aperto, trasparente, che ricorda più un luogo di incontro che non una tradizionale filiale bancaria.

GRANDE RINNOVAMENTO A COLLE VAL D’ELSA

Non è tutto. Con la stessa impostazione concettuale e con lo stesso obiettivo si inaugurerà, il 6 novembre, anche la rinnovata filiale di Colle Val  d’Elsa, in via Cennini.

ChiantiBanca consolida, così, la propria impostazione “multi-territoriale”, realizzando la vocazione localistica su una scala dimensionale adeguata ai tempi ed alle esigenze del mercato, in grado di unire territori vicini, superare egoismi senza futuro, parlare al cuore produttivo di una regione come la Toscana che, sempre di più, ha bisogno di nuovi interlocutori bancari solidi e credibili per rilanciare l’economia e valorizzare le proprie eccellenze.

Questo rinnovato tassello nel cuore della Valdelsa si aggiunge, dunque, a una rete di sportelli articolata e capillare, ma con una forma distributiva che consente di realizzare economie migliorando lo standard di servizio.

CHIANTIBANCA E LE CONTRADE DI SIENA

Oltre a questa presenza territoriale, ricordiamo che si è rinnovato anche per quest’anno l’accordo tra ChiantiBanca e Magistrato delle Contrade a sostegno dell’attività editoriale e, in particolare, delle pubblicazioni realizzate dalle Consorelle.

L’intesa – confermata nel solco di una collaborazione attivata già nel 2013 e nel 2014 – rafforza, ancora una volta, il legame tra la banca e la città di Siena, con le sue principali realtà.

ChiantiBanca si impegna con un plafond annuale di oltre 50mila euro destinati alle iniziative editoriali di ogni singola contrada e del Magistrato: fino a un massimo di 2.500 euro (oltre Iva) saranno rimborsati a ognuna delle Contrade che ne faranno richiesta per supportare pubblicazioni editoriali realizzate nell’anno di riferimento, ovvero tra aprile 2015 – quando è stato siglato l’accordo – e aprile 2016. Parallelamente, per l’anno 2015 viene confermato anche un protettorato di 1.000 euro ciascuno, per le 17 Consorelle e per il Magistrato, erogato attraverso la Fondazione ChiantiBanca.


Festa dei Popoli a Tavarnelle: con la Croce di Lampedusa Senza categoria

“Portatela ovunque”. Anche a Tavarnelle. Una luce speciale illuminerà la fiaccolata con la quale, giovedì 22 ottobre alle 21, si apre la prima edizione della Festa dei Popoli a Tavarnelle.

E’ la croce di Lampedusa, benedetta dal Papa, costruita con il legno dei barconi dei migranti, che approda nel comune chiantigiano per rispondere agli obiettivi dell’iniziativa culturale e spirituale iniziata a Roma, in piazza San Pietro, nella primavera del 2014.

Una testimonianza in continuo movimento, in viaggio attraverso le città, le parrocchie, le culture di tutta Italia.

A Tavarnelle la comunità si prepara ad accogliere la staffetta spirituale lasciandosi guidare simbolicamente dalla croce benedetta dal pontefice, portatrice di armonia: è stata ritirata oggi da una delegazione guidata da don Franco Del Grosso (in foto il momento del passaggio di consegne).

Tra letture, musiche, animazioni, giochi, parole e fiaccole di solidarietà prende forma la Festa dei popoli promossa dalla Caritas parrocchiale, dalla Parrocchia di Tavarnelle, dalla Misericordia di Tavarnelle e Barberino, dal circolo Arci La Rampa, dalla Consulta degli Stranieri e dalle associazioni Ci Incontriamo, e Andiamo andando in Africa in collaborazione con il Comune di Tavarnelle e il contributo di ChiantiBanca, Unicoop Firenze e Grafiche Nencini.

Il tema della pace diventa un messaggio da portare in viaggio, come strumento di dialogo tra culture e linguaggi diversi. In un itinerario collettivo per le vie del paese, tra circoli, parchi e spazi pubblici.

Quattro giorni di eventi che, dopo la fiaccolata inaugurale, propongono varie iniziative aperte alla comunità. “Uniamo i suoni”, ospitata negli spazi del circolo La Rampa è in programma venerdì 23 alle 22, con la partecipazione dell’associazione Ci Incontriamo in collaborazione con la Casa Famiglia Meijer, sabato 24 alle 16.30 si terrà “Il mondo gioca insieme”, evento di animazione rivolto ai bambini al circolo La Rampa.

L’iniziativa si conclude domenica 25 alle 17 al parco del Mocale con la Consulta degli Stranieri che propone un incontro sul tema “Un mondo migliore. L’immigrazione attraverso le storie di vita dei nuovi cittadini”.

 

Chiusura in bellezza nel segno dell’integrazione a tavola con momenti di degustazione e assaggi di piatti tradizionali di vari paesi del mondo a cura delle associazioni del territorio.


Teatro Niccolini: stagione al via. Sostegno di ChiantiBanca Senza categoria

Ancora una volta un piccolo grande miracolo italiano che si compie. Un teatro storico, uno spazio architettonico di pregio, attivo e aperto dalla metà dell’Ottocento, rinnova il suo antico sogno di attrarre e promuovere risorse e produzioni culturali.

Un obiettivo che si staglia contro i segni del tempo e le ristrettezze economiche del presente per continuare ad incantare con la drammaturgia di qualità, l’alternanza dei generi e dei linguaggi espressivi spaziando dalla prosa alla danza e alla musica.

Una sfida, quella del Teatro Niccolini di San Casciano, che avvince e vince, come attesta il dato record raggiunto lo scorso anni relativo al numero degli abbonamenti sottoscritti, circa 140, la metà dei posti disponibili.

Una sfida che punta alla valenza sociale del teatro, una scommessa sull’equilibrio tra tradizione e innovazione e un investimento per il futuro delle arti sul rafforzamento dell’identità del Niccolini e della sua importante funzione di teatro pubblico.

 

Il Niccolini, spazio aperto ai generi

Uno spazio drammaturgico aperto alla curiosità, alla vita, alla creatività, alle sensazioni. Con i suoi 300 posti, un ricco percorso storico ed una posizione strategica, a metà strada tra Firenze e Siena, il Niccolini continua a proporsi, ad affermarsi come fucina di idee e di incontri, come luogo che non solo ama parlare il linguaggio contemporaneo nelle parole e nelle modalità espressive, ma accoglie le diverse proposte e richieste culturali miscelando generi ed eventi sullo sfondo di un’eco che da sempre evoca la tradizione.

Una nuova stagione teatrale con grandi nomi del panorama artistico nazionale, titoli di prosa, danza, musica e tanti eventi legati al territorio.

 

Il successo del teatro: passione e sinergie tra i promotori

Terreno di forza e vitalità, il Niccolini mira a dialogare con il proprio territorio prima, durante e dopo lo spettacolo, in un momento in cui il mondo della cultura non ha certo vita facile e le risorse e le prospettive sono sempre più limitate.

Anche quest’anno a dare impulso vitale è una stagione di eventi di qualità confezionata da una sinergia di forze che vede collaborare il Comune di San Casciano, promotore e sostenitore del teatro dal 1996, l’ente Fondazione Toscana Spettacolo onlus, storico partner del Comune impegnato a supportare sul piano finanziario e artistico la programmazione dei contenuti del cartellone sancascianese.

Altrettanto significativa è la presenza e la collaborazione delle compagnie residenti, Arca Azzurra Teatro e Teatro-Danza Xé che hanno dato ed infondono linfa alle molteplici forme espressive che si coltivano in seno alla struttura, contribuendo a fare della formazione e della didattica artistica un tratto distintivo della realtà Niccolini.

Fondamentale anche l’impegno di ChiantiBanca,  che con il suo rinnovato sostegno al teatro offre un significativo contributo alla crescita culturale del territorio.

Un lavoro di squadra che include anche “Gassa d’Amante”, l’associazione culturale che per conto del Comune svolge attività di segreteria organizzativa e coordinamento tecnico all’interno del teatro Niccolini.

 

La stagione 2015-2016

Equilibrio tra i generi, armonia tra i diversi linguaggi destinati ad un pubblico eterogeneo, sempre più esigente, maturo e sensibile alla qualità e alla diversificazione dell’offerta.

La stagione teatrale 2015-2016 rinnova i propri obiettivi: dialogare con il territorio, avvicinare lo spettatore alle molteplici forme espressive che stanno dentro e alimentano il mondo teatro, richiamare l’attenzione del pubblico su una doppia connotazione che da un lato dà spazio al linguaggio classico, dall’altro favorisce e scommette sulle sperimentazioni drammaturgiche.

Una convivenza possibile che da 19 edizioni segna il passo nel percorso artistico del Niccolini e che quest’anno si ripropone con un cartellone di nove appuntamenti. Titoli che contemplano prosa, musica e danza.

Produzioni toscane, pièces che si ispirano alle pagine della nostra storia, ai testi di autori classici come Shakespeare, Pirandello, Feydeau e grandi compositori come Stravinskij rivisitati in chiave contemporanea, opere che scommettono sui linguaggi della sperimentazione e che vedono la partecipazione di nomi di richiamo nel panorama artistico contemporaneo.

Tra gli altri Stefano Massini, Arca Azzurra Teatro, Adriano Miliani, Gianfranco Pedullà, Emilio Solfrizzi, Julie Ann Anzilotti, Elio De Capitani, Versiliadanza, Sandro Veronesi, Alessio Boni e Marcello Prayer.

 

Giovani e musica

Una delle peculiarità più significative di questo cartellone è la seconda edizione di una rassegna musicale realizzata in collaborazione con il Conservatorio di Musica Luigi Cherubini di Firenze.

Un programma di sette concerti, da novembre ad aprile con una seconda tranche prevista nel corso della stagione estiva, che vede protagonisti l’interpretazione di giovani talenti (ingresso libero). Le date dei concerti sono in via di definizione.



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