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Bilancio 2015 e incorporazione Prato e Pistoia: assemblea dei soci Senza categoria

Si è chiuso con un utile netto di 7 milioni di euro l’esercizio 2015 di ChiantiBanca, la prima banca di credito cooperativo in Toscana e una delle principali realtà del credito cooperativo nazionale. Si tratta, anche per l’anno appena concluso, di un risultato ampiamente positivo che conferma la consolidata capacità della banca di produrre reddito pur in un contesto economico ancora delicato.

Altrettanto positivi i risultati a fine 2015 sotto il profilo della solidità patrimoniale. I mezzi propri sono cresciuti sfiorando i 232 milioni di euro, sia per effetto della capitalizzazione a riserve della maggior parte dell’utile dell’esercizio precedente, sia per il crescente numero di clienti che hanno richiesto e ottenuto l’ammissione a socio della banca, ovvero di soci che hanno richiesto di incrementare la loro partecipazione al capitale sociale. Soci che per il 2015 beneficeranno di un dividendo del 2%, in aumento rispetto a quello dell’anno precedente (1,5%).

L’ottimo livello di patrimonializzazione raggiunto dalla banca è testimoniato dagli specifici indicatori: Cet1 (Common equity tier 1) e Total capital ratio al 14,34%, ben al di sopra del limite del 10,5% richiesto dalle disposizioni di vigilanza europee.

La crescita della banca è proseguita anche in termini di quote di mercato, di numero di clienti (per un totale di circa 70mila) e di rapporti commerciali, in tutte le aree. Sia in quelle storiche di Siena, del Chianti e di Firenze, sia in quelle di più recente (Campi Bisenzio e la piana fiorentina) e recentissimo insediamento (Montalcino, area del Cuoio).

Il bilancio 2015 sarà sottoposto all’approvazione dell’assemblea dei soci convocata a San Casciano Val di Pesa (e in videoconferenza presso la sede legale di Monteriggioni) per domenica 10 aprile che dovrà anche provvedere al rinnovo del Consiglio di amministrazione. I soci saranno inoltre chiamati, in sede straordinaria, ad approvare la fusione per incorporazione di Banca di Pistoia Credito Cooperativo e Banca Area Pratese Credito Cooperativo.

Nell’esercizio 2015 è proseguita la crescita (+5,9%) della raccolta diretta da clientela che ha raggiunto i 2.072 milioni di euro e degli impieghi a clientela (+7,9%, a 1.814 milioni), registrando per tutti gli aggregati tassi di sviluppo superiori a quelli medi delle Bcc toscane e del sistema bancario nel suo complesso. In particolare, la crescita degli impieghi a clientela, realizzata nella perdurante difficoltà economica ed elevata rischiosità del contesto generale, testimonia la risposta anticiclica, pur nel rispetto dei principi di sana e prudente gestione, alle richieste di credito delle imprese locali, delle famiglie e di tutto il tessuto economico-sociale di riferimento.

I crediti in sofferenza rappresentano, al lordo delle svalutazioni, il 6,9% degli impieghi lordi, dato inferiore rispetto al sistema bancario regionale e nazionale. La banca ha comunque incrementato ulteriormente gli indici di “copertura” dei crediti, portando al 54,5% il coverage ratio sulle sofferenze e al 3,9% il rapporto tra sofferenze e impieghi al netto delle svalutazioni.

L’indicatore di efficienza (cost income) si mantiene su ottimi livelli (54%), mentre i costi operativi sono sostanzialmente immutati (-0,17%). A fronte di una riduzione del 13,6% nel costo del personale (si tratta di risultato di rilievo assoluto a livello nazionale) e del 6,7% delle spese amministrative, sono stati spesati 2,3 milioni di euro di contributi straordinari per il sostegno e salvataggio del sistema bancario (complessivamente fra contributi al Fondo di risoluzione nazionale, per l’intervento a sostegno della crisi di quattro banche italiane come previsto dal decreto legge nr. 183 del 22 novembre 2015, e il sostegno a Bcc italiane in difficoltà – ricompresi nella voce rettifiche su crediti – gli interventi straordinari sostenuti da ChiantiBanca nel 2015 ammontano a 3,9 milioni di euro).

In questo contesto di crescita e rafforzamento, si inquadra la fusione per incorporazione delle banche cooperative di Pistoia e dell’Area Pratese: un’operazione strategica con la quale ChiantiBanca si rafforzerà nel posizionamento competitivo, nella performance economica, nel profilo commerciale e nella capacità di offrire servizi bancari di qualità ai soci e a tutta la clientela. Oltre a una maggior presenza nelle aree di Prato e Pistoia, la banca andrà a proporsi, come previsto dal piano industriale 2016-2018, con nuove filiali nelle piazze di Pisa (apertura sede secondaria), Livorno, Lucca e Arezzo.

Grazie all’operazione di fusione, ChiantiBanca potrà contare sui seguenti aggregati:

* una rete composta da 52 sportelli;

* oltre 450 dipendenti e oltre 24.700 soci;

* raccolta complessiva pari a circa 3,4 miliardi di euro;

* impieghi a clientela per circa 2,6 miliardi;

* totale attivo di circa 3,8 miliardi;

* utile annuo previsto nei prossimi tre anni costantemente in crescita, al di sopra dei 7 milioni di euro registrati nel 2015 dalla sola ChiantiBanca;

* patrimonio di oltre 310 milioni, costituito per oltre l’80% da riserve indivisibili accumulate attraverso gli utili non distribuiti; riserve che coprono, prima degli azionisti, perdite eventualmente conseguite;

* un Cet1 ratio (14,2% a regime nel 2018) ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari (10,5%) e della media del sistema bancario (11,8% al 31 dicembre 2014 – ultimo dato disponibile).

La maggiore dimensione che si andrà a conseguire faciliterà lo sfruttamento di economie di scala, mentre la maggiore articolazione territoriale consentirà una più efficace diversificazione dei rischi. Contestualmente, il radicamento al territorio ne risulterà rafforzato, proseguendo nel modello della community bank: un esempio in questo senso lo si è avuto a Campi Bisenzio e nelle filiali ex CCF della Piana Fiorentina, dove in tre anni la clientela è cresciuta numericamente del 35%.

I soci di ChiantiBanca potranno così trarre vantaggio dalle maggiori dimensioni e redditività della nuova realtà, che potrà svilupparsi e sostenere meglio i soggetti privati e le aziende che operano nel territorio di riferimento, anche attraverso l’erogazione di finanziamenti, il cui valore previsto nel triennio 2016-2018 nel piano industriale è pari a ben 1 miliardo di euro.

Il risparmio delle famiglie sarà tutelato da indicatori di patrimonializzazione ben al di sopra dei minimi regolamentari e dei valori medi del sistema bancario, mentre la maggiore redditività di ChiantiBanca consentirà in prospettiva di destinare maggiori risorse alle attività di “ChiantiMutua” e della “Fondazione ChiantiBanca” (per esempio nel piano industriale 2016-2018 sono previsti 3,6 milioni da destinarsi a iniziative di beneficenza e mutualità riferite al territorio in cui ChiantiBanca opera).

In merito alla Legge di riforma del credito cooperativo (D.L. n. 18 del 14 febbraio 2016), il nuovo consiglio di amministrazione eletto dall’assemblea sottoporrà ai soci le valutazioni riguardo ai possibili scenari evolutivi di ChiantiBanca.


Campi è Fiera: dal 7 al 10 aprile in scena la rassegna… del bello Senza categoria

Sarà una grande manifestazione fieristica rivolta in primo luogo alle imprese del territorio: una grande vetrina per presentarsi e proporsi ai visitatori. All’avvio giovedì 7 aprile nel centro di Campi Bisenzio “Campi è Fiera”, la “fiera del bello” che si svolgerà per giovedì 7 e venerdì 8 in orario 15.30/21.00 , mentre sabato e domenica avrà il suo avvio dalla mattina ore 10.

Molte le aree espositive sparse nel cuore di Campi. Piazza Fra Ristoro sarà a tema agroalimentare, con tipicità gastronomiche delle varie regioni d’Italia ed attrezzature e utensili per la cucina. Sarà fiorita invece Piazza Matteotti, a tema agricoltura e florovivaismo. In Piazza Gramsci avremo poi il centro espositivo di auto e veicoli commerciali, e il parco giochi per bambini con le giostre. Al Parco della Rocca l’area Expo, con il padiglione commerciale con prodotti e servizi delle imprese del territorio.

“Campi Bisenzio si trova all’interno di un’area che è il cuore pulsante dell’economia toscana” – ha ricordato il sindaco – “ci è sembrato quindi giusto dare risalto a ciò che di bello si muove nei settori produttivi del nostro territorio, in particolare nell’artigianato.”

Grande soddisfazione è stata espressa anche dagli altri organizzatori, riuniti oggi in conferenza stampa: Campi è Fiera è realtà grazie alla sinergia tra il Comune di Campi Bisenzio, Confesercenti, CCN FareCentroInsieme, ProLoco Campi Bisenzio e ChiantiBanca, sotto la regia organizzativa di Sicrea.

Il Presidente di Confesercenti Campi Bisenzio, Christian Domizio, si è detto doppiamente fiero della manifestazione campigiana: “Oltre alle ricadute positive che certamente l’evento porterà al settore commerciale” – ha dichiarato Domizio – “Inoltre, motivo forse ancora più importante, l’iniziativa  si inserisce in piena sintonia con lo sviluppo commerciale dell’intera Area Metropolitana. In altre parole, quando il CCN di Campi si appresta a stringere sinergie con altri CCN della città Metropolitana, quando il Sindaco di Campi promuove e stimola il dibattito sulla Grande Firenze significa che si sta finalmente delineando una visione strategica nuova e a lungo termine che riguarda lo Sviluppo Urbano. Proprio ciò di cui hanno bisogno le imprese”.

Complessivamente saranno presenti oltre cento imprese , mentre 17 negozi del centro commerciale naturale hanno aderito all’iniziativa.

La fiera sarà però prima di tutto occasione conviviale per i visitatori: oltre a girare per gli stand e le piazze, si potrà pranzare e cenare con specialità toscane, ma anche con specialità di altre cucine, come ci ricorda la Piazza Fra Ristoro, che si profumerà di piatti di diverse tradizioni culinarie.

Il programma della manifestazione è consultabile in formato elettronico qui


Cyber bullismo: se ne parla sabato 12 marzo in Auditorium Senza categoria

Il titolo è “Per non cadere nella Rete” e si tratta dell’incontro sulla genitorialità, previsto per sabato 12 marzo alle 10 presso l’Auditorium di ChiantiBanca, a San Casciano, sul tema del cyberbullismo.

E’ infatti uno degli incontri che Istituto Comprensivo e Comune di San Casciano (in questo caso insieme a Onap, Osservatorio Nazionale Abusi psicologoci) hanno organizzato per andare incontro a famiglie e ragazzi su temi di grande rilevanza nella vita quotidiana.

Il cyberbullismo (ossia bullismo online… ma non solo) è una forma di disagio relazionale, di prevaricazione e di sopruso perpetrata tramite i nuovi mezzi di comunicazione elettronici come l’e-mail, gli sms, i blog, i telefoni cellulari ed il web in generale.

Le conseguenze psicologiche e le ripercussioni del fenomeno sono simili a quelle del bullismo tradizionale; dunque può esserci un intenso livello soggettivo di sofferenza che va ad interessare l’area individuale e relazionale dei soggetti coinvolti con effetti anche gravi sull’autostima, sulle capacità socio affettive, sul senso di autoefficacia, sull’identità personale.

Nella scuola secondaria sono inoltre previsti incontri, nelle varie classi, di operatori specializzati sul problema,  che approfondiranno con i ragazzi i rischi dell’uso distorto delle tecnologie, le responsabilità e delle conseguenze di un comportamento errato in rete, dando loro indicazioni e consigli.

Una buona informazione e comunicazione effettuate dalle principali agenzie educative, la famiglia e la scuola, può rivelarsi molto utile: spesso sono proprio la disinformazione, il silenzio e la convinzione erronea di non poter denunciare i fatti, a far sì che il fenomeno si diffonda e le vittime non reagiscano.

Una stretta collaborazione quindi tra scuola,  famiglia  e territorio può essere determinante al fine di affrontare questa problematica, derivante dall’uso di Internet e/o di altri mezzi di comunicazione informatizzata, al fine di attivare strategie e interventi mirati alla prevenzione di comportamenti devianti.


L’assemblea dei soci ChiantiBanca fissata per domenica 10 aprile Senza categoria

Il consiglio di amministrazione di ChiantiBanca, riunitosi giovedì 3 marzo, ha stabilito la data della prossima assemblea dei soci dell’istituto di credito cooperativo, che si terrà domenica 10 aprile alle 8.30 presso l’auditorium  della direzione generale di San Casciano e, in videoconferenza, presso l’auditorium della sede legale di Fontebecci.

La convocazione dell’assemblea dei soci è arrivata dopo il via libera di Banca d’Italia al progetto di fusione per incorporazione, da parte di ChiantiBanca, di Banca di Pistoia Credito Cooperativo e Banca Area Pratese Credito Cooperativo.

Quello della fusione sarà infatti uno dei punti all’ordine del giorno dell’assemblea, con i soci chiamati a votare il progetto che fa parte del piano industriale predisposto da ChiantiBanca per il prossimo triennio.

Fra gli altri argomenti l’approvazione del bilancio 2015 (utile d’esercizio 7 milioni di euro, in linea con l’anno precedente) e l’elezione dei componenti del nuovo consiglio di amministrazione.

Qui tutte le informazioni


Start up e soldi, si può? Incontro a Prato con ChiantiBanca Senza categoria

Dove trovo i soldi per realizzare i miei progetti di vita e di lavoro? Se lo sono chiesti i 100 studenti selezionati dagli istituti scolastici superiori pratesi “Paolo Dagomari”, “Carlo Livi”, “Francesco Datini” e “A.Gramsci-J.M. Keynes, che stanno partecipando al Programma Eye.

Dove rintracciare i finanziamenti per avviare una propria startup e come rapportarsi con le banche? È stato l’interessante oggetto del workshop della quinta edizione del Programma Eye – Ethics and Young Entrepreneurs Prato tenutosi stamani all’Istituto Dagomari pratese in un confronto tra studenti e mondo del credito bancario grazie alla collaborazione con ChiantiBanca.

I futuri imprenditori hanno incontrato Antonio Fusi di ChiantiBanca e il giovane startupper Emanuele Vecchione, imprenditore che con la sua newco Hungry and Foolish Srl ha realizzato una piattaforma di e-commerce semplice, mobile friendly, in stile italiano ma che vende in tutto il mondo: RossettoCioccolato.com.

“Siamo in un’era dove i media ed i social rivoluzionano il modo di vivere delle persone, gli smartphone consentono non solo le chiamate, le foto o le mail, ma adesso canalizzano persino il modo di fare acquisti. Da qui nasce l’idea di RossettoCioccolato.com” ha spiegato Emanuele Vecchione.

L’incontro fa parte del programma Eye, organizzato dall’Associazione ARTES con il Comune di Prato in collaborazione con il Gruppo Giovani Imprenditori – Confindustria Toscana Nord insieme all’Incubatore di Firenze, la società di consulenza TRIM2, la startup Awhy.

Gli studenti di EYE, nell’ambito dell’innovativo programma di scuola-lavoro dedicato al fare impresa etica, si stanno confrontando con esperti, mentor, giovani imprenditori e startupper. Insieme a 8 workshop seguiranno visite aziendali e parteciperanno ai “Business Idea Lab”, laboratori personalizzati di 40 ore per sviluppare le loro idee imprenditoriali e trasformarle in un progetto concreto, avendo la possibilità di presentarlo a una platea di esperti e imprenditori.

I più meritevoli saranno premiati con 10 stage e accompagnati in un percorso di facilitazione d’impresa personalizzato.

 


Il Dg Andrea Bianchi alla Chianti Classico Collection Senza categoria

Ha partecipato anche il direttore generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi, all’apertura della Chianti Classico Collection alla Stazione Leopolda, a Firenze, dove le aziende del Consorzio Vino Chianti Classico hanno presentato alla stampa e agli operatori del settore le ultime annate.

“Banche radicate nel Chianti come la nostra – ha detto Bianchi a proposito del credito concesso alle aziende vitivinicole – applicano contratti di rete o di filiera… anche se non sono stati firmati”.

“Non ho difficoltà a dire -ha specificato – che nei comuni del Chianti fiorentino e senese in cui operiamo abbiamo dei pacchetti che offriamo a tutti, molto spesso a prescindere dal merito creditizio. Lo possiamo fare avendo anche persone del settore, agronomi, che sanno valutare le aziende. E ci muoviamo anche rapidamente”.

“Abbiamo anche delle destinazioni specifiche dei nostri prodotti – ha proseguito Bianchi – che vanno incontro alle aziende vitivinicole: insomma, iniziative di radicamento, che è il requisito fondamentale per banche come la nostra”.

“Quando le banche sono radicate – ha concludo – quando il personale vive e opera insieme agli imprenditori, la correttezza che dovrebbe esserci (e che non sempre c’è) è automatica”.

Per rendere ancor più evidente il rapporto con il mondo agricolo e vitivinicolo in particolare, ChiantiBanca è anche diventata main sponsor delle iniziative organizzate dal Consorzio Vino Chianti Classico nel 2016, anno in cui si festeggiano i 300 anni della denominazione.


Scuola per contadini: al via il secondo anno di lezioni Senza categoria

Ragazzi e ragazze con le idee chiare, desiderosi di fare nuove esperienze e vivere una seconda chance, proiettarsi nel mondo del lavoro con fiducia e speranza.

La nuova squadra di studenti, iscritti alla seconda edizione della scuola per contadini, a San Casciano, è pronta ad investire sogni e risorse nel ritorno alla terra.

Una classe eterogenea formata da studenti chiantigiani, giovani migranti e due ragazze, determinate quanto i compagni. Kenneth, Francesca, Giacomo, Emma, Youssouf, Pietro, Buba, Francesco, Davide, Mario, Emin, Simone hanno inaugurato ieri mattina, nella sala di Villa Montepaldi, la scuola per contadini.

Intorno a loro una comunità, un intero territorio che ha fatto rete per scrivere una nuova pagina della formazione intrecciata all’agricoltura che valorizza le vocazioni, offre opportunità, insegna ad apprendere attraverso il fare.

Amministrazioni pubbliche, agenzie formative, associazioni locali e di volontariato, scuola, istituti bancari, aziende agricole, protagonisti di un sistema integrato, di una filiera formativa chiantigiana e toscana che si stringe sul bisogno di orientare la nascita di talenti nel mondo rurale.

“Salve coach!”. Un saluto confidenziale tra gli studenti del primo corso e il presidente di Chiantiform Franco Agnoletti ha aperto la seconda edizione della scuola per contadini che ha aperto i battenti a Villa Montepaldi, sede del ciclo di lezioni pratiche.

All’iniziativa sono intervenuti l’assessore regionale all’Istruzione Cristina Grieco, i sindaci Massimiliano Pescini, David Baroncelli, Giacomo Trentanovi, il dirigente del Comune di Bagno a Ripoli Fabio Baldi, il dirigente scolastico Marco Poli, il direttore di Villa Montepaldi Nicola Menditto, il presidente della Fondazione ChiantiBanca Stefano Mecocci, Doriana Bruni, responsabile settore educativo Unicoop Firenze.

Il primo suono della campanella è stato festeggiato dai nuovi undici iscritti e dagli studenti del primo corso insieme agli insegnanti e ai tutor della scuola, la prima in Italia che si propone di contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico attraverso un corso professionalizzante nel settore agricolo.

La scuola è stata attivata grazie ai finanziamenti erogati dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell’ambito del progetto della Regione Toscana Garanzia Giovani in Toscana – Giovani Sì, per un investimento complessivo pari a 130mila euro.

Il corso è attivato e gestito da ChiantiForm per ragazzi di età compresa tra i 16 e i 18 anni. Le iscrizioni, gratuite, sono ancora aperte e si chiuderanno il 31 marzo 2016. Info: Chiantiform, via della Libertà San Casciano – tel. 055 8294624 – 338 1461865, www.chiantiform.it.


Bail in e risparmio: venerdì 5 febbraio incontro a Scandicci Senza categoria

Prosegue, dopo il grande successo dei primi tre, la serie di incontri organizzati da ChiantiBanca per approfondire la nuova normativa europea (bail-in) e dare risposte puntuali in tema di finanza e risparmio delle famiglie.

Venerdì 5 febbraio infatti, l’appuntamento è alle 18 presso l’auditorium del Centro Rogers di Scandicci.

Il primo incontro si è svolto nell’auditorium della sede legale di Fontebecci; il secondo nell’auditorium della direzione generale di San Casciano; il terzo (in partnership con Bcc Pistoia) a Pistoia.

In tutto sono state oltre 700 le persone che hanno presenziato alle tre serate per avere, sul tema del risparmio, della solidità delle banche e, appunto, sull’entrata in vigore della nuova normativa del salvataggio “interno” delle banche, puntuali e precise risposte da parte del direttore generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi e di Cristiano Iacopozzi (docente di Asset Allocation all’Università di Siena).

Anche in questa occasione il direttore generale Bianchi e il professor Iacopozzi saranno a disposizione di soci, clienti e di chi vorrà presenziare, per chiarire dubbi e dare tutte le informazioni. In estrema trasparenza.

L’obiettivo dell’incontro è, infatti, quello di fare chiarezza rispetto a un tema di stringente attualità e, allo stesso tempo, fornire indicazioni utili per favorire delle scelte consapevoli da parte dell’investitore per perseguire una corretta allocazione dei risparmi.

Chi fosse interessato fin da subito a porre delle domande ai relatori può farlo inviandole alla mail investo@chiantibanca.it, sarà data loro risposta durante l’incontro. Per ulteriori informazioni rivolgersi al numero verde 800837455.

 

L’ufficio stampa 1/2/2016


Risparmio famiglie: oltre 500 ai due incontri di ChiantiBanca Senza categoria

Oltre  500 le persone che hanno partecipato, il 20 e il 22 gennaio, ai due incontri organizzati da ChiantiBanca per approfondire la nuova normativa europea (bail-in) e dare risposte puntuali in tema di finanza e risparmio delle famiglie.

Il primo si è svolto nell’auditorium della sede legale di Fontebecci, il secondo nell’auditorium della direzione generale di San Casciano.

Una partecipazione molto ampia, che ha ribadito la centralità di questi argomenti. Che ha trovato puntuali e precise risposte nelle parole del direttore generale di ChiantiBanca, Andrea Bianchi e di Cristiano Iacopozzi (docente di Asset Allocation all’Università di Siena).

Che hanno dato risposta alle tantissime domande: a quelle arrivate nei giorni precedenti a una casella di posta elettronica appositamente attivata; e a quelle poste direttamente da chi, presente in platea, ha voluto chiarimenti e approfondimenti.

Il dibattito si è dunque articolato prevalentemente intorno alla nuova normativa europea e alle regole che sottostanno al cosiddetto bail-in, oltre che sui parametri e gli indici necessari e utili a valutare la solidità di una banca. In primis il CET 1 RATIO.

L’obiettivo dell’incontro era, infatti, quello di fare chiarezza rispetto a un tema di stringente attualità e, allo stesso tempo, fornire indicazioni utili per favorire delle scelte consapevoli da parte dell’investitore per perseguire una corretta allocazione dei risparmi.

Il direttore generale si è messo dunque a disposizione delle domande di soci, correntisti e risparmiatori, in un dialogo trasparente, arricchito e garantito da una figura tecnica, esterna alla banca, come quella del professor Iacopozzi, confermando così, anche in questa occasione, la volontà di ChiantiBanca di operare all’interno di una cultura improntata alla correttezza, alla trasparenza e all’attenzione per il territorio.

LE FOTO DELL’INCONTRO A SAN CASCIANO


Auser San Casciano: inaugurato un nuovo mezzo Senza categoria

Ha dieci giorni di vita e ha già percorso 2mila chilometri. Non ha perso tempo e soprattutto strada, come nella migliore vocazione dei volontari Auser, il nuovo veicolo messo a disposizione dei cittadini che questa mattina è stato inaugurato davanti al palazzo comunale.

Tanti i cittadini che si sono ritrovati in via Machiavelli per salutare il nuovo arrivo, un pulmino Renault Traffic dotato di 9 posti auto.

L’acquisto è stato frutto in parte di una donazione di un cittadino scomparso Renzo Frosecchi, di ChiantiBanca, Lombardini e Bartalesi Motori.

Il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del sindaco di San Casciano Massimiliano Pescini, degli assessori Roberto Ciappi e Elisabetta Masti insieme ai presidenti Auser regionali, provinciali e locali Giovanni Forconi, Renato Boni e Giampaolo Ciuffi.

In Toscana l’Auser può contare su 300 mezzi e 41mila soci di cui 8mila volontari. Sono alcuni dei dati forniti dal presidente Forconi nel corso dell’inaugurazione.

“Si aggira intorno al milione e mezzo il numero delle ore prestate dai volontari e 3milioni e mezzo è il dato relativo ai chilometri percorsi – commenta Forconi – ciò che caratterizza la nostra realtà è il contatto diretto con la gente, riconosciuto come valore aggiunto, questo è il motivo per cui nell’ambito di un progetto regionale partirà anche a San Casciano una campagna di promozione, sensibilizzazione e prevenzione su vari temi tra cui ludopatia, alcolismo, tabagismo, stile di vita, consapevolezza alimentare”.

Il veicolo sarà utilizzato dai volontari Auser ma appartiene a tutta la comunità.



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