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“Siena si racconta” con l’architetto Carlo Nepi Senza categoria

Tornano, nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci, gli appuntamenti del giovedì con gli approfondimenti dedicati alla storia della nostra città e del nostro territorio.

Anche questa settimana, infatti, l’auditorium ospita una delle conferenze del ciclo “Siena si racconta”, nato e reso possibile dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione.

Dopo l’incontro di settembre dedicato alla Resistenza, questo giovedì (15 ottobre, con tradizionale inizio alle 18 e ingresso rigorosamente gratuito) sarà dedicato all’urbanistica e al territorio.

Carlo Nepi, infatti, discuterà di “Città e dintorni: lo sviluppo urbano”, analizzando caratteri e momenti della Siena contemporanea, tra tradizione e modernità.

Carlo Nepi, affermato architetto senese, lavora da anni nel campo urbanistico e del disegno urbano. Ha collaborato con Giancarlo De Carlo al piano di San Miniato-La Lizza a Siena ed ha allestito mostre d’arte in luoghi di grande prestigio, oltre ad essere docente a contratto nelle facoltà di architettura per le Università di Genova e di Ferrara.

La conferenza è il sesto degli otto appuntamenti di questo nuovo calendario di “Siena Si racconta” che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati.

Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si concentra sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.


Autunno con nuovi sportelli e filiali… ristrutturate Senza categoria

Una banca regionale e allo stesso tempo territoriale. Che sappia guardare alle sfide del presente e del futuro. Unendo il rapporto con le realtà locali, l’innovazione tecnologica, la voglia di dare certezze a famiglie e imprese.

ChiantiBanca procede con linearità nel suo progetto di banca di credito cooperativo che da un lato apre il suo respiro allargando gli orizzonti a tutta la Toscana e, dall’altro lato, mantiene ben salde le radici nelle sue comunità di riferimento.

Comunità destinate ad ampliarsi, alla luce del progetto di fusione (depositato in Banca d’Italia), che prevede l’incorporazione di BCC Pistoia e BCC Area Pratese.

Intanto però, in attesa del responso dell’organo di vigilanza e delle successive assemblee dei soci che dovranno esprimersi, ChiantiBanca dà corpo al progetto sia con nuove aperture, sia con filiali esistenti dislocate in nuovi spazi e ristrutturate secondo il nuovo “concept”.

Venerdì 9 ottobre è stata inaugurata la rinnovata filiale di Castellina in Chianti. Venerdì 6 novembre sarà il turno di quella di Colle Val d’Elsa, che riunisce in sé le attuali filiali di Colle e Gracciano in un’unica grande location facilmente raggiungibile e con ampio parcheggio.

Un modello che punta a valorizzare i servizi di consulenza e di relazione con il cliente. E a semplificare e velocizzare le normali operazioni di cassa: uno spazio aperto, trasparente, che ricorda più un luogo di incontro e di intrattenimento che non una tradizionale filiale bancaria.

La stessa filosofia che verrà adottata nei due nuovi sportelli in procinto di essere aperti, in aree strategiche della nostra regione: venerdì 16 ottobre taglio del nastro per la nuova sede a San Miniato (Pisa); venerdì 23 ottobre per quella di Montalcino.

Aree di pregio della Toscana, in cui ChiantiBanca ha deciso di investire e di andare a sostenere famiglie e imprese.

Chiuderà le novità di questo autunno l’apertura, a partire dalla fine di ottobre, dell’Atm evoluto presso l’ipermercato “I Gigli” a Campi Bisenzio: in un’area da 45mila passaggi medi al giorno…


Taglio del nastro nella rinnovata filiale di Castellina Senza categoria

Taglio del nastro, venerdì 9 ottobre, per la rinnovata filiale di ChiantiBanca Credito Cooperativo a Castellina in Chianti.

Una filiale di nuova concezione al centro del paese (in via Trento e Trieste 49, angolo via della Rimembranza) pensata e realizzata secondo il concept innovativo che ChiantiBanca sta adottando per il restyling di tutte le proprie filiali, in un mix di tradizione e modernità.

I lavori di ristrutturazione, realizzati secondo il nuovo modello che punta a valorizzare i servizi di consulenza e di relazione con il cliente e a semplificare e velocizzare le normali operazioni di cassa, hanno dato vita a uno spazio aperto, trasparente, che ricorda più un luogo di incontro e di intrattenimento che non una tradizionale filiale bancaria.

Novità non solo estetiche, ma concettuali, che puntano a valorizzare la tecnologia mettendola al servizio di soci e clienti e che, al contempo, rispecchiano l’impegno costante di una banca che lavora quotidianamente per mettere le persone al centro della propria azione.

 

 


La poesia agreste protagonista a Palazzo Malaspina Senza categoria

Libertà e luce si intrecciano nella pittura agreste e diventano poesia. Ispirate dai linguaggi espressivi che si sviluppano tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, entrambe hanno qualcosa da rischiarare.

La prima incoraggia i sogni, scioglie le paure e le emozioni, identifica le personalità, sotterra la solitudine, allontana la fatica.

La seconda esprime energia, comunica forza, alimenta l’equilibrio, riflette le molteplici sfaccettature,i  ruoli, i vissuti quotidiani e gli affreschi corali della società rurale di qualche secolo fa, dipinta nel suo indissolubile rapporto con la natura e la terra.

E’ tra le sale di Palazzo Malaspina, a San Donato in Poggio, borgo medievale tra i più pregiati della Toscana nel comune di Tavarnelle Val di Pesa, che l’esercito dei mezzadri e delle mondine, dei pastori e dei bambini, dei buoi e dei carri, delle tavole imbandite e dei frutti maturi della terra, dei balli e dei canti nei campi e intorno al focolare, dei colori e delle atmosfere liriche dei paesaggi dell’Appennino tosco-emiliano, irrompe, libera, fa luce.

La realtà e l’immaginazione si incontrano e si confrontano nelle opere dei venticinque artisti toscani ed emiliano romagnoli che tornano a far parlare di sé tra le colline del Chianti, sotto il primo sole di autunno, protagonisti della collettiva “La poesia agreste nell’Appennino Tosco Emiliano”.

L’esposizione apre i battenti nel palazzo rinascimentale di piazza Malaspina domenica 27 settembre alle ore 17,30 e sarà visitabile fino al 30 novembre.

Una sequenza di dipinti di grande valore che narra lo spirito di osservazione degli autori, i loro diversi linguaggi, il loro senso di libertà, il loro potere espresso e ritrovato nella descrizione della realtà, della vita di campagna, del duro lavoro nei campi, dei tableaux vivants tra le mura di casa, dei paesaggi rurali e poetici, sul selciato di un ponte, sullo sfondo dell’imponenza naturale dell’Appenino.

In mostra ci sono alcuni dei capolavori di Andrea Markò, Giuseppe Haimann, Luigi Bertelli, Francesco Gioli, Luigi Gioli, Mario Bedeschi, Ugo Gheduzzi, Cesare Ciani, Adolfo Tommasi, Ulvi Liegi, Ludovico Tommasi, Giovanni Bartolena, Mario Puccini, Oscar Ghiglia, Silvio Bicchi, Ottorino Bicchi, Norberto Pazzini, Eugenio Zampighi, Angelo Torchi, Anacleto Margotti, Augusto Majani, Gugliemo Pizzirani, Aldo Borgonzoni, Giulio Fiori, Maceo Casadei.

Curato da Gianarturo Borsari e Alberto Giordani, in collaborazione con Stella Ingino, l’evento è promosso dalla Pro Loco di San Donato in Poggio, presieduta da Tamara Galletti, con il patrocinio dell’Unione comunale del Chianti fiorentino e il sostegno della Fondazione ChiantiBanca.

Per il curatore Gianarturo Borsari si tratta di “una mostra rara incentrata sul tema della poesia agreste in cui il fine comune degli artisti è l’osservazione del mondo esterno per arrivare all’analisi della propria interiorità, cercando in essa quell’equilibrio spirituale, che tanto a loro mancava”.

Ingresso libero. Info: 0558072338.


Il baseball targato ChiantiBanca… vola Senza categoria

Un importante risultato quello raggiunto dal baseball senese, ormai da tempo sponsorizzato da ChiantiBanca.

La squadra degli Allievi di Castellina Scalo vola, infatti, alla finale della Coppa Toscana, dopo aver battuto in entrambe le gare i Seagulls di Massa (assenti i Lancers Lastra a Signa, che si sono quindi ritirati dalla competizione, rendendo di fatto inutile il 21-1 inflitto dalla squadra senese sul loro diamante due settimane fa).

Gara 1 è stata vinta dai bianconeri per 11 a 3, grazie ad una giornata ottima delle mazze bianconere, con Gaia Benvenuti che ha sparato due volte la pallina oltre la recinzione e gli altri fuoricampo di Bettle Castillejos ed Andrea Lucattelli. Gara 2 è invece finita 3 a 2 per il Siena, grazie anche ad un fuoricampo messo a segno da Dario Osti.

Questa domenica, il 27 settembre, arriveranno i primi verdetti per la categoria Allievi: allo Stadio Cerreti di Firenze, a Campo di Marte, si giocheranno infatti le semifinali tra Junior Firenze e Siena (ore 10) e tra Junior Grosseto e Grosseto Baseball (ore 13), con quest’ultima formazione che nel girone di qualificazione ha avuto la meglio sul Livorno. A seguire, alle 16, sarà il momento della finale tra le due vincenti.

Anche in questa occasione, come sempre, i ragazzi del baseball senese vestiranno le casacche di ChiantiBanca che da molti anni crede e investe in questo sport.


Fontebecci: “Siena si racconta”… in auditorium Senza categoria

Dopo la pausa estiva tornano, ospitati nell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci – gli appuntamenti di approfondimento storico del ciclo “Siena si racconta”, nato dalla collaborazione tra l’Accademia degli Intronati, ChiantiBanca e la sua Fondazione.

Giovedì 24 settembre il tema era “Una provincia molto rossa”: lo storico Giovanni Gozzini ha ripercorso, dunque, la storia del nostro territorio per comprendere come si forma e resiste, nel tempo, una provincia “rossa”, dalle lotte antifasciste in clandestinità all’organizzazione della Resistenza.

Già direttore del Gabinetto Vieusseux di Firenze dal 2000 al 2007 ed ex assessore alla cultura del Comune di Firenze (2007-2008), Gozzini insegna Storia contemporanea e Storia del giornalismo all’Università di Siena ed è membro della direzione della rivista “Passato e presente”.

La conferenza era il quinto degli otto appuntamenti di questo nuovo calendario di “Siena Si racconta” che ChiantiBanca sostiene, affiancando l’Accademia degli Intronati. Dopo la prima edizione dedicata a un viaggio tra il Medioevo e l’età moderna, quest’anno il programma si concentra sul racconto del Novecento, con l’obiettivo di approfondire e riscoprire la storia della città e della comunità senese.


ChiantiBanca-Banca Pistoia Bcc: approvata fusione per incorporazione dai CDA Senza categoria

I Consigli di Amministrazione di ChiantiBanca Credito Cooperativo e di BCC Banca di Pistoia, riunitisi in data odierna, hanno approvato il progetto di fusione per incorporazione in ChiantiBanca di Banca di Pistoia BCC.

Sarà quindi inviata richiesta in Banca d’Italia per l’avvio del relativo iter autorizzativo; successivamente toccherà alle assemblee dei soci delle due banche dare il via libera definitivo all’operazione.

L’aggregazione prevede un progetto industriale ad elevata valenza strategica grazie alla complementarietà delle banche coinvolte.

La banca risultante dalla fusione sarà in assoluto tra le maggiori in ambito regionale e tra le prime cinque banche di credito cooperativo a livello nazionale.

Operare in un’area geografica più estesa ed al contempo essere più radicati è il presupposto per diversificare i rischi, agire efficacemente sul territorio, perseguire la missione mutualistica e localistica tipica di una vera BCC nell’attuale contesto caratterizzato da una crescente globalizzazione. Allargare i propri confini significa infatti conseguire la solidità necessaria ad operare nel credito, offrendo sostegno alle famiglie, alle imprese, alle associazioni del territorio.

Muovendosi in tale direzione, la “nuova” ChiantiBanca sarà in grado di investire nello sviluppo delle economie locali dei territori di riferimento con maggior forza. In questo scenario, la banca potrà contare su una dotazione patrimoniale di oltre 270 milioni di euro ed operare nelle province di Siena, Firenze, Arezzo, Pistoia, Prato e Pisa con una rete di oltre 40 filiali distribuita in 23 comuni della Toscana.

Con una base di 85.000 clienti e oltre 20.000 soci, la raccolta complessiva stimata ammonterebbe a circa 3 miliardi di euro e gli impieghi alla clientela ad oltre 2,2 miliardi di euro.

Il Piano Industriale di fusione prevede anche investimenti in tecnologia (atm evoluti, web-app, nuovo internet banking, ecc), ammodernamento delle filiali per oltre 8 milioni di euro nel periodo 2016 – 2018 e, per i soci, un pacchetto di vantaggi concreti ed esclusivi cui si affianca ChiantiMutua, una realtà già solida (con oltre 7000 soci e 400 strutture convenzionate) che offre accesso agevolato ai servizi socio-sanitari.


“Salotto Viola” di Italia 7 Gold “live” da San Casciano Senza categoria

Sarà una serata a forti tinte viola e… gialloverdi quella prevista per venerdì 11 settembre, a partire dalle 19.30, presso l’Auditorium ChiantiBanca di San Casciano.

Da dove, grazie all’organizzazione dell’Us Sancascianese, andrà in onda (in diretta), la popolarissima trasmissione di Italia 7 Gold “Salotto Viola”.

Con la conduzione di Luca Calamai e Mario Tenerani (nella foto), ospiti Tito Corsi, Matteo Roggi e Celeste Pin. Oltre al presidente dell’Us Sancascianese Aldemaro Becattini, membri del consiglio della Sancascianese, squadre gialloverdi e viola club della zona.

A seguire buffet offerto da ChiantiBanca: l’ingresso è libero.


Settimana Michelangiolesca a Firenze: ChiantiBanca è sponsor Senza categoria

Dal 14 luglio al 19 luglio 2015 sarà organizzata la prima Settimana Michelangiolesca, un programma di eventi e concerti, di lectio e mostre, di spettacoli multimediali e performance urbane, dedicato al grande artefice fiorentino.

La Settimana – promossa dal Comune di Firenze e dal Mercato Centrale di Firenze, in collaborazione con Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (in foto la presentazione nella mattina di sabato 11 luglio) – Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze, Opera Medicea Laurenziana, Accademia delle Arti del Disegno, Associazione Mus.e, Assessorato alla Cultura del Comune di Carrara, Liceo Galileo di Firenze- si svolgerà prevalentemente sul sagrato della Basilica di San Lorenzo. Saranno coinvolti anche altri luoghi come Piazza Santa Croce, Piazza Signoria, Museo di Casa Martelli.

Sponsor: ChiantiBanca, Consorzio del Chianti Classico, Laika, Cave Michelangelo, La Toraia – Tenuta La Fratta, Firenze Parcheggi, La Pasqua di Bach, Florencetown, Banca del Credito Cooperativo di Signa. Spazio A, Imaginem

Durante la settimana un camper offerto da Laika si sposterà nei quartieri di Firenze: dall’Isolotto a Gavinana, da Peretola al Galluzzo, per raccontare la più bella storia italiana, quella del nostro patrimonio artistico. Il progetto “I LAIKART” si avvale della mediazione culturale dell’Associazione Mus.e e della collaborazione di Spazio A.

Le lectio sul sagrato della Basilica di San Lorenzo saranno accompagnate da eventi multimediali e musicali, cui si aggiungono quest’anno mostre e forme diverse di mediazione culturale atte ad avvicinare il grande pubblico ai temi e alle immagini dell’arte, dell’architettura, delle diverse discipline e forme della creatività in un confronto dinamico tra glorioso passato e mondo contemporaneo. Una festa in cui la funzione propedeutica prevarrà sempre e comunque, anche quando le forme di coinvolgimento assumeranno carattere spettacolare e popolare.

Sperimentata lo scorso anno, con una serie di eventi concentrati nell’arco di una sola giornata, esattamente il 14 luglio (in precisa concomitanza con l’anniversario delle esequie funerali di Michelangelo avvenute giustappunto in San Lorenzo il 14 luglio 1564), la nuova edizione si dipana nell’arco di più giorni e si propone come un festival culturale annuale incentrato sulla vita e le opere del genio quadruplice: Michelangelo pittore, scultore, architetto e poeta.

Senza tralasciare gli aspetti teologici, politici, etici sottesi nell’arte del Buonarroti, che, sempre a livello altissimo e intensissimo, fu artista intellettuale, artista cristiano, artista engagè. Aspetti di un genio multiforme che rimbalzano fino a noi, attraverso i secoli, suscitando nuove emozioni e narrazioni, nuove interpretazioni e suggestioni.

Questa multiforme varietà di linguaggi, tecniche, temi e soggetti offre l’opportunità di generare una festa culturale aperta ai diversi ambiti dell’arte e dell’architettura, della poesia e della filosofia, coinvolgendo esponenti dei vari comparti umanistici, compresi quelli della teologia e della scienza, della politica e dell’antropologia.

L’intento è tuttavia anche quello di coinvolgere con eventi speciali il più vasto pubblico, in modo che la festa del pensiero e della conoscenza sia anche festa delle emozioni e delle rivelazioni, in una dimensione anche popolare, cioè godibile e comprensibile a tutti i livelli.

Ecco perché la festa michelangiolesca promossa dal Comune di Firenze ha trovato nel Mercato Centrale di Firenze e nell’Opera Medicea Laurenziana i partner ideali per tenere uniti i tanti livelli: dal tono alto e spirituale dell’ispirazione dell’artista, a quello basso e gravoso della vita e del lavoro dell’uomo;  e poi la sublimazione e il piacere, il genio che dialoga con papi, cardinali, principi e signori, l’artefice che sceglie la solitudine e la povertà per liberamente immaginare e creare.

Nel segno del Buonarroti,  artista multiforme e universale, la Settimana Michelangiolesca vuole essere un momento di condivisione culturale, in cui la conoscenza del patrimonio si collega alla valorizzazione delle nuove forme di arte e creatività, in una contaminazione di saperi e pratiche, di ieri e di oggi con inviti estesi a personalità del mondo della cultura, ad architetti, artisti, storici dell’arte, scrittori: da Oliviero Toscani e Paolo Crepet, da Mario Botta  e Massimiliano Fuksas a Marco Casamonti e Giacomo Marramao,  da Luca Doninelli e Marco Vichi a Sandro Lombardi e Monica Bietti.

E poi ospiti di eccezione in occasione del Premio Cave Michelangelo come Jan Fabre e Alba Donati, Domenico Bianchi, Marco Casamonti e Cristina Acidini.

La musica sarà protagonista sul sagrato della Basilica di San Lorenzo con due serate di straordinario valore. La prima curata da Mario Ruffini per La Pasqua di Bach, la seconda con Riccardo Sandiford e Jeroen van der Wel che eseguiranno la Sonata n.9 di Beethoven.

Il Museo di Casa Martelli ospiterà giovedì 16 luglio negli spazi del piano terreno la mostra Sogno infrangibile: quattro opere di Daniela De Lorenzo, installate come lavori site-specific, in un sensibile dialogo con il contesto ambientale e le decorazioni a parete.

Il 14 luglio, primo giorno della settimana michelangiolesca, sarà evocato il trafugamento della salma di Michelangelo morto a Roma nel 1564 e l’arrivo rocambolesco del cadavere in Firenze, il legame tra Santa Croce dove le spoglie furono portate e poi tumulate, e San Lorenzo dove il grande artista venne onorato gloriosamente il 14 luglio 1564.

In quella che si può definire performance urbana in funzione propedeutica, un carro trainato da buoi si sposterà da Piazza Santa Croce a San Lorenzo.

Lungo il tragitto verranno letti al pubblico passi dalla Vita di Michelangelo scritta da Ascanio Condivi. Un viaggio a cura della “Stanza dell’attore” in compagnia del genio, la cui memorabile carriera e vicenda umana rivivrà attraverso la voce di giovani attori e le parole del biografo michelangiolesco.

I figuranti del Calcio Storico Fiorentino accompagneranno il carro fino alla basilica di San Lorenzo alla presenza degli sbandieratori e dalle Madonne fiorentine in gran parata.

Alle 19 sempre in Piazza Signoria sarà svelato al pubblico il GIGANTE, un blocco marmoreo di circa 40 tonnellate, alto cinque metri, cioè delle stesse dimensioni di quello estratto dalle montagne di Carrara nel XV secolo.

Lavorato da Agostino di Duccio nel 1463-64, il marmo fu poi affidato nel 1501 a Michelangelo, che da quella scultura abbandonata ai piedi di Santa Maria del Fiore seppe creare il suo David, quel capolavoro che ancora oggi ammiriamo. Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione con Studi d’Arte Cave Michelangelo.

Durante tutte le serate della Michelangiolesca, la facciata di San Lorenzo sarà teatro visivo per elaborazioni multimediali ispirate alla vita e all’opera di Michelangelo, il progetto sarà curato da Art Media Studio di Firenze.


ChiantiMutua, approvato il bilancio sociale Senza categoria

Con una buona partecipazione dei soci, pochi giorni fa l’assemblea ordinaria di ChiantiMutua ha approvato all’unanimità il bilancio sociale 2014, di fronte al dottor Paolo Percassi, presidente del Comipa, il consorzio che riunisce le mutue italiane di previdenza e assistenza, ospite per l’occasione dell’auditorium di ChiantiBanca a Fontebecci.

Con oltre 6mila associati e un trend in crescita costante, ChiantiMutua si pone oggi al secondo posto tra le mutue italiane e ne incalza il primato, avvalorando i servizi erogati in ambito di salute, prevenzione, tempo libero e iniziative culturali.

Nel 2014 oltre 500 persone hanno partecipato alle campagne di prevenzione attivate nell’ambito della cardiologia, l’oculistica e la dermatologia, cogliendo l’opportunità di effettuare visite specialistiche mirate a partire da 15 euro nelle strutture convenzionate e, in particolare, presso l’impresa sociale Curami, interlocutore privilegiato di ChiantiMutua per Siena.

Voluta e fondata dalla banca (e aperta a clienti e soci che possono aderire investendo meno di due euro al mese) ChiantiMutua rappresenta un’importante iniziativa per diffondere e rendere concretamente tangibili i principi mutualistici e solidaristici che sono alla base della missione del credito cooperativo.

“Grazie all’erogazione di servizi concreti e tangibili alla persona, ChiantiMutua è l’espressione privilegiata dell’attività mutualistica in chiave moderna di ChiantiBanca” afferma Claudio Corsi (in foto), nella sua doppia veste di presidente della banca e della Mutua.

“La sua crescita quantitativa – aggiunge – ne dimostra l’efficacia e il riconoscimento che arriva da parte di tutte le comunità in cui ChiantiBanca è inserita”.



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