Incorporazione di Bcc Pistoia e Prato: firmato l’atto di fusione DAL TERRITORIO

Ultimo passaggio formale, siglato nel pomeriggio di venerdì 20 maggio, nel percorso di fusione per incorporazione di Banca di Pistoia e Bcc Area Pratese da parte di ChiantiBanca.

Nella direzione generale di ChiantiBanca a San Casciano, davanti al notaio Francesco Giambattista Nardone, i presidenti delle tre banche hanno firmato l’atto di fusione.

Lorenzo Bini Smaghi (ChiantiBanca, al centro nella foto), Vittorio Nardini (Banca di Pistoia, a sinistra), Roberto Molinelli (Bcc Area Pratese, a destra) hanno così apposto le loro firme su quello che è l’ultimo tassello di un mosaico che si è iniziato a costruire nel 2015.

Prima con il progetto di fusione approvato dai consigli di amministrazione delle tre banche. Che ha poi raccolto il parere positivo da Banca d’Italia ed è stato votato (con maggioranza pressoché assoluta) dalle tre assemblee dei soci riunitesi il 10 aprile scorso.

Un progetto che, lo ricordiamo, porterà ChiantiBanca (già prima banca di credito cooperativo in Toscana e una delle principali realtà del credito cooperativo nazionale) a contare su una rete di 52 sportelli, con oltre 450 dipendenti e più di 24.700 soci.

Il patrimonio supererà i 310 milioni, costituito per oltre l’80% da riserve indivisibili, con indici di solidità ampiamente al di sopra dei requisiti minimi regolamentari e della media del sistema bancario.

La firma acquisirà efficacia operativa nel giro di due mesi (a partire dall’1 luglio 2016).

Intanto, segno di un legame con il territorio da sempre prioritario per ChiantiBanca, è già arrivato un primo sostegno ad alcuni eventi e iniziative di rilievo nell’area pratese e pistoiese (Museo Pecci, Pistoia Basket, Pistoia Blues, …).